
Il giovane sarebbe stato pronto a colpire in Occidente
Sarebbe stato pronto a colpire in Occidente come in Khorasan (un territorio compreso fra Afghanistan, Kazakistan, Kirghistan, Uzbekistan e Cina). Dalla teoria all’azione. Non solo proselitismo attraverso le chat riservate, ma le sue conoscenze tecniche in ambito informatico a piena disposizione dello Stato islamico e, in particolare, della sua emanazione denominata Iskp, a cui avrebbe aderito. Con un componente dell’Iskp, secondo le indagini, avrebbe condiviso un piano d’azione riservato per un’azione terroristica condotta dallo stesso gruppo. Il componente dello Stato islamico è risultato essere all’interno di alcuni campi di addestramento all’azione terroristica. Una connessione diretta, secondo gli investigatori, che ha fatto ritenere un ventenne marocchino, domiciliato a Perugia, una componente attiva dell’associazione terroristica, tanto che nei suoi confronti il gip di Perugia ha disposto la custodia cautelare in carcere. La decisione è stata vagliata sulla scorta degli elementi emersi dalle indagini dei carabinieri del Ros e da quelli della comando provinciale di Perugia che hanno rafforzato la richiesta avanzata dalla direzione distrettuale antimafia della Procura di Perugia, in accordo con la procura nazionale antimafia e antiterrorismo.
Le indagini, come spiega il procuratore capo Raffaele Cantone, rientrano nella più ampia attività del Ros indirizzata al monitoraggio del web. E il risultato di questa attività è stata l’individuazione dell’indagato che, attraverso una piattaforma di messaggistica, avrebbe condiviso materiale propagandistico esplicitamente riconducibile allo Stato Islamico. Il ragazzo, di cui vengono sottolineate le elevate competenze tecnologiche, è stata oggetto di un’approfondita attività investigativa che ha consentito di acquisire gli elementi sufficienti per richiedere la misura cautelare. Secondo quanto emerso, come detto, il cittadino marocchino farebbe "organicamente" parte dell’organizzazione terroristica e, in particolare, avrebbe fornito la propria disponibilità a entrare in azione. Sempre secondo le indagini, anche per poter mettere in atto il piano "segreto" condiviso con una figura di spicco dell’Iskp, si sarebbe addestrato, utilizzando direttamente le istruzioni fornite sui canali ufficiali dello Stato Islamico, a confezionare ordigni esplosivi artigianali, avendone anche le capacità tecnico-teoriche. Oltre all’azione, l’attività di proselitismo, sia diretta che virtuale con diverse persone, a cui avrebbe inviato materiale propagandistico da lui acquisito nel tempo on-line. Il ragazzo è stato rintracciato nella notte a Perugia. I carabinieri hanno sequestrato vario materiale informatico che dovrà essere analizzato nei prossimi giorni. il ragazzo è a Capanne.