GUBBIO – Oggi il Gubbio torna in campo e si ritrova nel mezzo di una settimana molto piena: da domenica 15 a martedì 24 i rossoblù hanno affrontato Perugia, e giocheranno contro Campobasso e Arezzo, appena in 10 giorni. Taurino ha però le idee chiare e vuole pensare una partita alla volta: "Non dobbiamo fare l’errore di ragionare sulle tre partite, ma dobbiamo pensare al Campobasso. Sarà un latro test importante per il valore dell’avversario ma anche per capire noi se a livello mentale possiamo essere una squadra con ambizione". Sarà una partita particolare per diversi motivi: il ritorno a Gubbio di Piero Braglia, che però può anche rivelarsi una gara "trappola" se sottovalutata: "Domani (oggi) arriva una squadra meno blasonata sulla carta ma che ha una società e una rosa importante per la categoria, è una neopromossa che ha grande ambizione anche per l’entusiasmo che si porta dietro dopo la vittoria del campionato dello scorso anno. Non solo, perché anche l’allenatore è forte e lo conoscete bene. Hanno tutte le carte in regola per venire a fare una grande partita, se noi non siamo maturi nel capire questo noi rischiamo una figuraccia: ho parlato con i ragazzi e spero il messaggio sia arrivato, ma dovremo fare una prestazione altissima per avere la meglio su questo Campobasso". L’inizio di campionato non può che essere positivo a livello di classifica (8 punti in 4 partite), esaltando la fase difensiva mentre c’è qualcosa da rivedere in quella offensiva: "Abbiamo tanto da migliorare nelle scelte e nella continuità della proposta. Facciamo buone giocate ma in maniera discontinua, quando riusciremo ad acquisire una maggiore conoscenza di alcune situazioni riusciremo a proporle con più ritmo e potremo creare qualche grattacapo in più agli avversari, oltre alla lucidità negli ultimi 20 metri. Alla quinta di campionato è giusto vedere che ci sono ancora cose da migliorare, vuol dire che c’è potenziale". Taurino potrebbe alternare parecchio in vista dell’infrasettimanale di Arezzo.
GUBBIO (3-4-2-1): Venturi; Tozzuolo, Rocchi, Pirrello; Corsinelli, Rosaia, Proietti, Zallu; Iaccarino, D’Ursi; Tommasini.
Federico Minelli