Successo per i detenuti in scena a Capanne. E ora si va al Morlacchi

Applausi e emozioni alla Casa Circondariale di Capanne per lo spettacolo "La popola del futuro ama", con detenuti-attori e studenti sul palco. Progetto sostenuto da Fondazione Perugia per riconfigurare il carcere attraverso la cultura.

Successo per i detenuti  in scena a Capanne. E ora si va al Morlacchi

Successo per i detenuti in scena a Capanne. E ora si va al Morlacchi

Applausi ed emozioni giovedì alla Casa Circondariale di Capanne, dove è andato in scena lo spettacolo “La popola del futuro ama” (nella foto), diretto dalla regista Vittoria Corallo, prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria e voluto e sostenuto da Fondazione Perugia. A esibirsi sul palco, alcuni detenuti-attori del carcere e un gruppo di studentesse e studenti dei licei Di Betto e Galilei e del Laboratorio Teatrale dell’Università di Perugia. Lunedì alle 19 lo spettacolo andrà in scena a ingresso gratuito anche al teatro Morlacchi dove è già tutto esaurito.

Il progetto fa parte della sesta edizione di “Per Aspera Ad Astra – riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza” e alla reicta a Capanne hanno assistito anche Antonella Grella, direttrice della Casa Circondariale di Capanne, Stefano Salerno del Teatro Stabile dell’Umbria e il direttore generale di Fondazione Perugia Fabrizio Stazi, oltre a diversi componenti dei loro staff e a molti detenuti e agenti penitenziari.