Studenti geniali progettano l'arnia 2.0. Testa lo stato di salute delle api

I ragazzi del Volta (corso di informatica ed elettronica) hanno messo a punto con Università di Perugia ed enti di ricerca un sistema innovativo che permette la raccolta di dati della temperatura interna ed esterna dell’arnia, l’umidità interna e la frequenza del suono generato

Il team degli inventori

Il team degli inventori

Perugia, 25 aprile 2023 -  Un’arnia 2.0 dotata di un sistema integrato di sensoristica, che permette la raccolta di dati per avere analisi statistiche sullo stato di salute delle api, creato, installato e programmato dagli studenti l’Istituto tecnico tecnologico statale ‘Alessandro Volta’ di Perugia. È il risultato del progetto di ricerca ‘WhatsApi’, diretto dal dottor Antonio Brunori, a cui la scuola di Piscille ha partecipato attraverso l’associazione Pro Ponte di Ponte San Giovanni, che ha anche messo a disposizione il suo apiario, realizzando un’attività di PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) per un gruppo di ragazzi della V indirizzo d’Informatica, diretto dal professor Paolo Testi. WhatsApi risponde al bando Bando UniverCity 2022 – Finanziamenti progetto ERASMUS in cui i cittadini, e in questo caso gli studenti, contribuiscono attivamente alla realizzazione di attività di ricerca scientifica, in collaborazione con enti di ricerca. Quelli coinvolti nel progetto sono stati il Dipartimento di Chimica e il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Perugia.

Oggi gli studenti Giuseppe Di Marco, Damiano Castellano, Davide Maracaglia, Luca Urazov, Edoardo Colausig (5D Informatica) e Mirco Perilli (4A Elettronica) hanno illustrato la realizzazione dell’arnia tecnologica, mentre il professor Enzo Goretti del Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie ha restituito i risultati delle prove su cera, miele e api. Il sistema ideato dagli studenti permette la raccolta di dati quali la temperatura interna ed esterna dell’arnia, l’umidità interna e la frequenza del suono generato dalle api. Questi dati, tramite un microcontrollore ESP32 e un Raspberry, vengono inviati a un server, memorizzati in un database e comunicati ai ricercatori dell’Università di Perugia tramite Telegram ogni ora per fare analisi chimico-statistiche.