Stilato il borsino delle imprese ’Quadrifoglio’ primo datore di lavoro per l’Area interna dell’Orvietano

I dati elaborati dall’associazione ’Cittadinanza, territorio e sviluppo’ riguardano le prime 20 società di capitali della zona e delineano la situazione economica prendendo a riferimento i bilanci del 2021.

Stilato il borsino delle imprese  ’Quadrifoglio’ primo datore di lavoro  per l’Area interna dell’Orvietano

Stilato il borsino delle imprese ’Quadrifoglio’ primo datore di lavoro per l’Area interna dell’Orvietano

La cooperativa sociale Quadrifoglio si conferma il primo datore di lavoro dell’Area interna orvietana, compresa la zona di Città della Pieve. Con 288 addetti, è seguita da Ceprini Costruzioni che ha 215 dipendenti, segue il gruppo Bagioli a quota 70, l’azienda Famiglia Cotarella con 50, la Ponte Giulio con 49, Fagiolari con 47. Se poi si analizza il fronte-ricavi a fare la parte del leone è la Ceprini Costruzioni con 75 milioni di ricavi nel 2021, seguita dalla Campelli di Fabro con 28 milioni, Rubeca Motori di Città della Pieve con 28 milioni, la concessionaria Coar di Orvieto con 18, Famiglia Cotarella con 14, Fiorenze con 12, Fagiolari della Pieve con 12 milioni. Il gruppo Bagioli, guidato dal presidente dell’Orvietana Roberto Biagioli, è al 12° posto con 9 milioni e mezzo di ricavi, segue Giontella (carburanti), con 7 milioni e 600, la coop Quadrifoglio con 7 milioni e 200 mila, la Basalto La Spicca con 7, la Cantina Monrubio con 6 e 800mila e la Loggia con 5 e mezzo. I dati sono elaborati dall’associazione Cittadinanza, territorio e sviluppo, presieduta da Paolo Li Donni e quelli presi in esame riguardano le prime 20 società di capitali dell’area per delineare la reale situazione economica, prendendo a riferimento i bilanci del 2021. Dai bilanci si evince una generale stasi dei principali dati economici a partire dal numero degli addetti che calano nel 2022 a 1092 dopo la fiammata post-Covid dell’anno precedente. Per Antonio Rossetti, presidente del comitato scientifico dell’associazione, "la contenuta redditività ha effetti immediati sulla dinamica del sistema", in primis perchè "la gestione non genera una liquidità sufficiente ad autofinanziare gli investimenti". E questo induce rallentamento del processo di aggiornamento tecnologico.

Cla.Lat.