Stazioni e caselli ferroviari della Fcu ripensati come piccoli hub per la mobilità ciclabile (ciclostelli) e come nodi a servizio della rete per il turismo lento e le attività economiche delle comunità locali. Gli studenti del corso di Architettura e Composizione 2 dell’Università degli Studi di Perugia hanno presentato ieri in un evento online i progetti su "Fcu Umbria Smart Land, riqualificazione di ex-aree industriali, intermodalità e rigenerazione territoriale".
Si tratta appunto di progetti per la riqualificazione di due siti lungo l’asse ferroviario della Ferrovia Centrale Umbra (Fcu) che unisce Terni a Sansepolcro e che ha davvero concrete speranze di rilancio con il Recovery Plan. A quanto emerso finora potrebbero arrivare fino a 150 milioni per il rilancio dell’infrastruttura: un’occasione da non perdere. E così ieri sono diventati ancor più di attualità i progetti in questione: il primo previto a Todi, accanto alla stazione Todi-Ponte Rio, riguardante l’ex-molino e pastificio Cappelletti, il secondo a Umbertide, comprendente le aree di pertinenza della stazione ferroviaria (officine, magazzini, parcheggio).
"La smart land è un ambito territoriale nel quale, attraverso politiche diffuse e condivise, si aumenta la competitività e l’attrattività dei territori con un’attenzione particolare alla qualità di vita dei cittadini – spiega il professore Paolo Verducci, docente responsabile del Corso di Architettura e Composizione 2 -. La smart land – aggiunge il docente -, oltre a essere la risposta italiana al concetto di smart city, rappresenta anche un modello di sviluppo economico e sostenibile perfettamente compatibile con la storia del nostro Paese, con le nostre infrastrutture e con l’identità delle nostre città di piccole e medie dimensioni". Le analisi e lo sviluppo progettuale delle singole aree sono stati condotti dagli studenti in parallelo a una riflessione sulla valorizzazione del patrimonio edilizio della Fcu in una logica di intermodalità e rigenerazione territoriale delle aree attraversate dalla linea del ferro.
Quanti ai progetti per l’area di Todi sono intervenuti: Alessia Abbozzo, Agnese Chiucchiù, Maryame Khaya, Chiara Perni, Vittoria Scargiali, Claudia Alejandra Ascione, Giulia Capati, Sara Catalucci, Laura Gasparrini, Arianna Marini, Amanda Sabino, Giovanni Boco, Emanuela Brugnoni, Alessia Bulletti, Mattia Mencarelli, Riccardo Pannacci, Giovanni Maria Valentini. Per l’area di Umbertide Davide Angeletti, Ludovico Taglia, Christian Tintori, Daniela Mengod Gonçalves, Francesco Pio Angelilli, Giuseppe Marrone, Rebecca Rossi, Virginia Silvestri, Matilde Cozzali, Andrea Frenguelli, Francesco Leopardi.