STEFANO CINAGLIA
Cronaca

"State tranquilli, passa con un po’ d’acqua"

Gli amici di Flavio e Gianluca raccontano al gip gli attimi del malore. Domani in Duomo il funerale. A Terni sarà lutto cittadino.

di Stefano Cinaglia

Quattro gli amici di Flavio Presuttari e Gianluca Alonzi, 16 e 15 anni, morti nel sonno dopo aver assunto probabilmente metadone, che hanno collaborato con gli inquirenti nella ricostruzione del dramma, dall’indicazione del pusher arrestato, Aldo Maria Romboli, ternano di 41 anni, tossicodipendente in cura al Serd, al racconto delle angoscianti fasi del malore che ha colpito i due ragazzini nel campetto di San Giovanni dove avrebbero dovuto giocare a pallone. "Erano circa le 22 (di lunedì ndr) e Flavio e Gianluca non hanno voluto giocare perché già non si sentivano bene – scrive il gip Barbara Di Giovannantonio nell’ordinanza con cui ha confermato il carcere per il pusher –. I ragazzi presenti riferiscono alcuni particolari: Gianluca e Flavio sono rimasti per tutto il tempo seduti in panchina, Gianluca appariva da subito in condizioni peggiori tanto che ogni tanto si accasciava. Gianluca rispondeva che stava male per colpa della codeina che aveva assunto e riferiva di averla presa da Aldo (l’indagato)". "Gianluca ha vomitato diverse volte – continua il gip – (…) era molto stanco e faticava a reggersi in piedi. Flavio e Gianluca rassicuravano i loro amici dicendo che bastava bere un po’ d’acqua e poi si sarebbero sentiti meglio. Flavio diceva di avere la sensazione di dover vomitare e comunque sembrava stesse un po’ meglio". Intanto dall’autopsia non è emersa nessuna evidente causa del decesso. Di certo Flavio e Gianluca non avevano malattie congenite, malformazioni o patologie in atto. Rimane confermata l’ipotesi di un decesso legato all’uso di una sostanza tossica, che sarà svelata dagli esami tossicologici attesi almeno tra una settimana. L’esame è stato eseguito dal medico legale Massimo Lancia, incaricato dalla Procura. Presente anche Laura Paglicci Reattelli, consulente della difesa del 41enne, fermato dai carabinieri per avere ceduto del metadone diluito con acqua, in cambio di 15 euro, ai due ragazzi poche ore prima che morissero.

Gli esami tossicologici affidati a Paola Melai dovranno chiarire quale tipo di sostanza ha ucciso i due giovani. Domani alle 15.30 nel Duomo di Terni saranno celebrati insieme i funerali di Flavio e Gianluca, con il sindaco Leonardo Latini che ha proclamato il lutto cittadino. A celebrare il rito funebre sarà il parroco del Duomo, don Alessandro Rossini, molto vicino alle famiglie. Quanto alle polemiche sui legami dell ‘indagato con i centri sociali, il sindaco dichiara: "I centri sociali, tutti, in generale, non siano luoghi di droga e quindi di morte".

Stefano Cinaglia