
Gubbio in festa per il suo grande evento. L’intoppo in corso Garibaldi.. La spettacolare ascesa al Monte e il finale trionfale alla Basilica del patrono.
Un’altra Festa dei Ceri Mezzani se n’è andata. Con la solita velocità, perché un giorno di Festa condensa in sé un anno di attesa, ma anche con il solito trasporto emotivo che contraddistingue i giovani ceraioli, veri protagonisti della giornata di ieri nel loro, personalissimo, omaggio al Santo Patrono Ubaldo. E di certo non è stata la caduta di Sant’Antonio in Corso Garibaldi a macchiare un 25 maggio denso di passione, tradizione e devozione degli eugubini.
Il programma è stato lo stesso del 15 maggio, partendo quindi dalle prime ore della mattina con la sveglia dei Tamburini per le vie della città, proseguendo poi con la visita al cimitero, la Santa Messa presso la Chiesetta dei Muratori che ha anticipato dunque la processione delle statue dei Santi. Da qui le tre sfilate, che da Santa Lucia hanno attraversato le vie del centro storico per arrivare in Piazza Grande, dove una travolgente Alzata ha mostrato i Ceri nella loro travolgente forma "da Corsa". Poi il sempre emozionante momento della mostra pomeridiana, con i ceraioli più "anziani" che hanno condotto i Ceri nei luoghi che stimolano ricordi e memorie di assoluto valore, prima di posizionarli sui "ceppi" di legno in via Savelli della Porta.
Alle 18 il clou della giornata, con la Corsa che è partita da via Dante per il primo pezzo, purtroppo con una caduta di Sant’Antonio tra le mute di Migliarini e Barbi. Da qui in avanti un percorso perfetto, anche nel nuovo tratto del secondo pezzo che ha mostrato la bellezza della corsa davanti alle logge dei tiratoi, passando poi per le girate della sera e su per gli stradoni del Monte Ingino. In cima, sulla Basilica, Sant’Ubaldo è arrivato con notevole distacco e ha chiuso il portone nell’euforia generale.
Un’altra giornata di festa se n’è andata, un’altra giornata di devozione e amore degli eugubini - di tutte le età - per il Patrono Sant’Ubaldo. Di certo c’è che ora riparte l’attesa, già cominciata da una decina di giorni per il 15 maggio e ora, ufficialmente, anche per i giovani ceraioli. Non prima, però, del 2 giugno, in cui anche i giovanissimi ceraioli, potranno esprimersi con la Festa dei Ceri Piccoli.
Federico Minelli