MAURIZIO BAGLIONI
Cronaca

’Con il Cuore’: musica e parole per il messaggio di San Francesco

ASSISI – Pace, solidarietà, fratellanza. "Con il cuore, nel nome di Francesco", dal sagrato della basilica superiore di San Francesco,...

La folla davanti alla Basilica di San Francesco per la serata di ’Con il Cuore’ trasmessa in diretta da Rai 1

La folla davanti alla Basilica di San Francesco per la serata di ’Con il Cuore’ trasmessa in diretta da Rai 1

ASSISI – Pace, solidarietà, fratellanza. "Con il cuore, nel nome di Francesco", dal sagrato della basilica superiore di San Francesco, condotto da Carlo Conti, ha confermato la volontà di far breccia nei cuori per raccogliere fondi per aiutare e sostenere, grazie al numero telefonico solidale, 45515 (si può partecipare sino al al 22 giugno, anche online tramite il sito www.conilcuore.info) chi soffre e chi si trova in difficoltà con 20 progetti in 12 Paesi Italia, Libano, Brasile, Zambia, Burundi, Ghana, Haiti, India, Madagascar, Paraguay, Perù, Siria. "Assisi dimostra che i ‘poveri cristi’ sono nel cuore degli italiani con un’anima bella, aperta e inclusiva. Gli ascolti lo dimostrano senza se e senza ma. Come san Francesco diciamo finché abbiamo tempo operiamo il bene". Da Assisi si è levato forte il grido della pace. A dichiararlo è padre Enzo Fortunato, coordinatore della maratona di solidarietà dei frati del Sacro Convento di San Francesco in Assisi. Boom di ascolti con 2.400.000 spettatori, pari al 18% di share, con picchi del 24%, tra i più alti mai registrati. La replica andrà in onda domenica 8 giugno alle 16.15 su Rai1. Musica: Arisa che ha aperto con "Dolce sentire", Lucio Corsi con Tommaso Ottomano alla chitarra, i Coma-Cose, Rocco Hunt, Marcella Bella (con "Montagne verdi" in versione ‘da stadio’), Simone Cristicchi, Amara, Settembre. Ma anche spettacolo, con la comicità di Gabriele Cirilli. Soprattutto, però, testimonianze forti, come quella di padre Gabriel Romanelli, parroco della Chiesa della Sacra Famiglia a Gaza che ha raccontato la drammatica e disumana situazione in cui vivono gli abitanti della striscia fra bombardamenti, morte e distruzione. "Qui, da quel terribile 7 ottobre – ha detto padre Romanelli – si contano migliaia e migliaia di morti, 17.000 i bambini uccisi. Le giornate sono terribili e non si vede un orizzonte di miglioramento. Non c’è niente se non bombardamenti, morte e distruzione. Qui vivono più di due milioni di persone, esseri umani con dei diritti. Ci auguriamo quindi che venga ascoltato l’appello di papa Francesco e di papa Leone". A fare gli onori di casa fra Marco Moroni, Custode del Sacro Convento e fra Giulio Cesareo, direttore dell’ Ufficio Comunicazione dei Conventuali di Assisi.

Maurizio Baglioni