Sostenibilità, il futuro è già partito. Esperti al Glocal Economic Forum

A Norcia oggi e domani 50 opinion leader si confronteranno sul rapporto fra imprenditori e ambiente

Sostenibilità, il futuro è già partito. Esperti al Glocal Economic Forum

Sostenibilità, il futuro è già partito. Esperti al Glocal Economic Forum

NORCIA (Perugia)

Intima e umana sostenibilità, meritocrazia aziendale, strumenti del capital market, ricerca e sostenibilità della governance, turismo del rispetto: sono alcuni degli argomenti del “Norcia 2024 Glocal Economic Forum Esg89“, in scena nella città di San Benedetto fino a sabato. Oltre 50 gli opinion leaders italiani che si stanno confrontando su uno dei temi più dibattuti degli ultimi anni: la sostenibilità, declinata in ogni sua tangibile sfumatura. A portare il suo contributo, anche suor Alessandra Smerilli, segretario al Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e consigliere dello Stato della Città del Vaticano. Tra i relatori la governatrice dell’Umbria Donatella Tesei, l’assessore al turismo Paola Agabiti, l’imprenditrice Luisa Todini, il senatore Guido Castelli, Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione, l’imprenditrice del vino Dominga Cotarella, Cesare Trippella, (Philip Morris Italia), Alessandro Decio (AD Banco Desio), Giampaolo Farchioni, Ceo dell’omonima azienda olearia, Maria Cristina Origlia, giornalista e presidente del Forum della Meritocrazia.

"Il forum ci permette di confrontarci sui trend del momento come la sostenibilità che quest’anno è legata anche alla raccolta di capitali in previsione di un futuro aziendale più green - dichiara il presidente di ESG89, Giovanni Giorgetti, patron dell’evento - Siamo arrivati con grande orgoglio alla quinta edizione con un crescendo di interesse e di presenze. Qui a Norcia si respira un clima all’insegna dell’ ”Ora et labora”, il principio ispiratore di San Benedetto, patrono d’Europa, che unisce lo spirito e l’intelligenza verso un prosperoso e sostenibile futuro economico. L’attuale contesto, sempre più dilaniato da precari equilibri internazionali e crisi economiche, si dimostra un terreno fertile per stimolare interessanti spunti di riflessione da parte di istituzioni e imprenditori italiani che ormai da cinque anni si ritrovano nel tranquillo borgo umbro in una sorta di momento magico e speciale".

Intanto, oggi, per la prima volta in Umbria arrivano 5 Fondi di private equity pronti ad investire milioni di euro nelle aziende familiari con prospettive di sviluppo. "C’è il convincimento che l’economia italiana ampiamente basata sul modello della piccola e media impresa di matrice familiare, si trova al cospetto di uno scenario diverso da quello a cui era storicamente abituata dal secondo dopoguerra – sostiene Giorgio Mercogliano, manager partner Equinox – È necessario, perciò, immaginare nuove alleanze e nuovi schemi di governance che preservino il rapporto fra gli imprenditori ed i territori, ma al contempo cosentino alle PMI che offrono lavoro a più del 75% degli occupati, di avere le risorse e la capacità manageriali adeguate a proiettare il nostro sistema produttivo verso una nuova fase di sviluppo, salvaguardando così il posizionamento unico dell’Italia nel contesto globale".

E l’Umbria, come il centro Italia è sempre più d’interesse per gli investitori istituzionali. "Ci piacerebbe molto poter investire in aziende anche in questa terra, regione ricca di società e imprenditori capaci – afferma Davide Arrigoni, principal di Wise Equity SGR –. La nostra specializzazione è, infatti, nel supportare piccole e medie aziende italiane di eccellenza nel loro percorso di crescita, dal passaggio generazionale alle acquisizioni esterne anche all’estero, dallo sviluppo commerciale a quello produttivo".

Silvia Angelici