"Socialmente pericoloso". Espulso e rimpatriato

Un uomo a Terni, rifiutato per protezione internazionale e pericoloso per vari reati, verrà rimpatriato dopo il diniego del permesso di soggiorno. La Questura ha attivato la procedura di espulsione.

"Socialmente pericoloso". Espulso e rimpatriato

"Socialmente pericoloso". Espulso e rimpatriato

Al rifiuto della richiesta di rinnovo per protezione internazionale da parte della Commissione per i rifugiati, è seguito il rifiuto del rinnovo di permesso di soggiorno da parte dell’Ufficio Immigrazione di Terni per pericolosità sociale. Ora l’uomo verrà rimpatriato.

Denunciato più volte dagli agenti dellla Polizia di Stato ternana per vari reati, tra cui estorsione, danneggiamento, violenza privata, atti persecutori e violenza sessuale, nonostante fosse stato accolto da parrocchie ed associazioni, il 36enne era senza fissa dimora in Italia. "Dedito al bere – sottolineano dagli uffici di via Antiochia –, non riusciva a controllarsi e la sua violenza, soprattutto in questo ultimo periodo, si era concentrata su una donna che lavorava in un supermercato, a cui erano seguiti vari interventi della Squadra Volante con successive denunce". Da qui la "pericolosità sociale" sostenuta dalla questura che ha condotto al provvedimento di espulsione del 36enne dall’Italia.

"Appena stato possibile, da un punto di vista burocratico – sottolinea ancora la Questura –, la 3° Sezione – Espulsioni dell’Ufficio Immigrazione ha messo in moto la procedura per trattenerlo al Cpr di Ponte Galeria per il successivo rimpatrio al suo Paese di origine".