Sinistra Italiana ci crede. Fiducia a Nicola Fratoianni

Confermato il segretario che attacca il Governo (Roccella, Lollobrigida e Crosetto) rilanciando l’unità delle opposizioni davanti a Schlein e Conte.

PERUGIA

Nicola Fratoianni confermato segretario di Sinistra Italiana. La conferma è arrivata con voto palese (un astenuto) nel congresso che si è svolto a Perugia . "Questo congresso è il punto di partenza per costruire l’alternativa", ha detto Fratoianni subito dopo la riconferma. Diverse le ’bacchettate’ al Governo: alla ministra Roccella, che "parlando della manifestazione di ieri (sabato ndr), una manifestazione oceanica e bellissima, ha detto:’Peccato, una grande occasione rovinata per ideologia’. Non si può. Per loro quando dici patriarcato sei ideologico". Quindi per il ministro Lollobrigida: "Dice che è una vittima, che è nel mirino e non si dimetterà. Caro ministro Lollobrigida, se ci sono vittime nel mirino, quelle sono i milioni di pendolari di questo Paese che il Frecciarossa non lo possono prendere perché costa troppo, se lo possono prendere non lo possono fermare, e se è in ritardo si attaccano". Ed ancora per il ministro Crosetto che "riaccende un’antica polemica cara alla destra, quella con la magistratura di questo Paese". "La guerra dei poteri fa male alla democrazia - sottolinea Fratoianni – , invito Crosetto ad evitare di farlo. L’opposizione giudiziaria non esiste, la magistratura fa il suo mestiere. Basta con il rilancio continuo di una guerra dei poteri".

Di fronte a Elly Schlein e Giuseppe Conte, Fratoianni evidenzia la necessità di costruire un’ampia convergenza delle opposizioni, proponendo una manifestazione da fare tutti insieme: "Di fronte a questa destra e alle scelte che mette in campo ora dopo ora, vogliamo fare un salto di qualità? Sentiamo tale responsabilità? Al rischio di astrattismo può essere esposta anche una discussione in cui si dice sempre no, però dobbiamo parlare dei contenuti. Quando partiamo? Io ho fatto una proposta semplice e la rifaccio qui. Dico alle opposizioni: credo, ne sono convinto, lavoreremo e proporremo di incontrarci, definiremo date e modalità comuni ma una mobilitazione unitaria intanto su salario minimo legale, contro l’autonomia differenziata e contro il premierato possiamo farla? Su queste tre questioni possiamo fare questa battaglia comune? Sono tre, intanto queste tre".