"Un improvviso risveglio, dopo un lungo letargo". La sindaca di Bevagna, Annarita Falsacappa, risponde alle accuse della ex sindaca Analita Polticchia. "Uscite sorprendenti e pretestuose, dopo un’assenza costante dai banchi dell’opposizione, unita ad una evidente forma di disimpegno da qualsiasi forma di confronto e dibattito su aspetti che hanno caratterizzato la vita della nostra comunità", dice Falsacappa ricordando alla Polticchia che "si parla di paese ripiegato su se stesso ma si dimentica che nell’intervallo tra le due emergenze, tra il terremoto del 2016 e la pandemia, Bevagna ha registrato un incremento di visibilità e di presenze turistiche durante tutto l’anno". Per Falsacappa, quello della Polticchia è un risveglio "al termine della legislatura e del conseguente appuntamento elettorale. L’attacco virulento quanto infondato all’attuale dell’amministrazione è anche ai limiti del paradossale, come quando si stigmatizza la chiusura degli impianti sportivi, dimenticando evidentemente che il problema non riguarda solo Bevagna e che è dovuto alla pandemia in corso. Bevagna si è rialzata dopo la rovinosa caduta nella quale si era venuta a trovare al termine della precedente amministrazione, e lo ha fatto nonostante le oggettive difficoltà". E nonostante gli addebiti mossi dal consigliere Polticchia vengano ritenuti "pretestuosi" sulla pandemia si ricorda che "sono state messe in campo tutte le misure finalizzate a contenere e gestire l’emergenza. L’amministrazione comunale non è mai stata assente dal palazzo, dove la presenza quotidiana di sindaco e assessori è stata evidente". Quando al ‘civismo’: "Dietro al civico c’è la chiarezza di mettere insieme le energie migliori con lo scopo esclusivo di fare il bene di Bevagna e dei bevanati. La logica degli orientamenti politici è superata a livello nazionale e anacronistica nelle comunità locali".