Sindaci umbri, la busta paga è più ricca. E’ scattato l’incremento del 68%

Arrivano in questi giorni le liquidazioni di gennaio a primi cittadini e assessori dei 92 comuni umbri

Stipendi (immagine d'archivio - Ansa)

Stipendi (immagine d'archivio - Ansa)

Perugia, 9 febbraio 2023 – La prima ‘busta paga’ del 2023 dei sindaci e degli assessori dei 92 comuni umbri sarà più ricca di quella del mese di dicembre. Dal primo gennaio infatti sono scattati i nuovi aumenti stabiliti da una legge dello Stato, grazie alla quale rispetto a due anni primo cittadino e amministratori percepiranno un’indennità mensile che è aumentata del 68 per cento. E in questi giorni stanno arrivano gli accrediti proprio di gennaio che riguardano in un certo anche i consiglieri comunali.

Gli importi variano a seconda della grandezza del Comune naturalmente e con essi si aggancia l’ipotetico incremento dei gettoni di presenza dei consiglieri. La tabella al centro spiega quali sono state le variazioni, con incrementi che addirittura rispetto al 2021 in alcuni casi sono stati del 100%. Ma attenzione però, poiché fino adesso gli aumenti erano stati a carico dello Stato, mentre nel "milleproroghe" attualmente in esame in Parlamento, ci potrebbe essere qualche ‘brutta’ sorpresa per le amministrazioni comunali che potrebbero doversi accollare almeno una parte di questi incrementi.

Occhio però perché gli aumenti interessano anche vicesindaci e assessori. Così a Perugia, ad esempio, il numero due di Palazzo dei Priori , questo mese si vedrà accreditare 6.879 euro (lordi), rispetto ai 3.904 del 2021. Mentre un assessore a tempo pieno sale a 5.962, contro i 3.383 di due anni fa. Identico discorso per gli assessori della Giunta ternana.

Discorso un pochino più complesso per i consiglieri comunali. Restando a Perugia, per ogni presenza in Consiglio, commissione o Conferenza capigruppo, vengono accreditati 116,20 euro lordi. Fino al 2021 venivano retribuite un massimo di 12 sedute (1.394 euro), mentre ora la soglia è salita a 19, con un indennità mensile massima di 2.293 euro. Questo poiché il massimo liquidabile ad oggi è il 25% dell’indennità del sindaco.

Va detto che la spesa per i gettoni di presenza è leggermente cresciuta nel Comune di Perugia, proprio perché i capigruppo che fino al 2021 svolgevano più sedute rispetto a quanto retribuito, oggi si vedono pagare più sedute. Il tutto è stato parametrato alle indennità degli amministratori regionali che nonostante portino a casa 8mila euro ‘puliti’ al mese, non hanno alcuna responsabilità erariale, a differenza dei cugini che siedono nei Consigli comunali, ai quali la Corte dei Conti, in caso di danno erariale, può richiedere i soldi indietro...

Michele Nucci