Sicurezza & vigilantes Il “modello“ Bandecchi fa discutere i sindacati

Pareri discordanti dai segretari delle organizzazioni nazionali della Polizia sull’utilizzo notturno delle guardie giurate “sponsorizzate“ da Unicusano.

Sicurezza & vigilantes  Il “modello“ Bandecchi  fa discutere i sindacati
Sicurezza & vigilantes Il “modello“ Bandecchi fa discutere i sindacati

"Un modello di sicurezza integrata sostenibile" per il segretario del Sap (Sindacato autonomo di polizia). "Una risposta sbagliata ad un’esigenza giusta per il segretario del Siulp (Sindacato italiano unitario lavoratori polizia). "La sicurezza pubblica no puà essere espletata o delegata da privati in qualsiasi forma associativa", così il presidente del Siap (Sindacato italiano appartenenti polizia). Fa discutere e raccoglie pareri contrastanti tra i sindacati nazionali di polizia, interpellati dall’Adnkronos, l’iniziativa della Giunta comunale guidata dal sindaco Stefano Bandecchi di accogliere la proposta di Unicusano e predisporre la vigilanza privata della città nelle ore notturne. Sostanzialmente favorevole Stefano Paoloni (Sap): "La sicurezza deve essere garantita dagli organi preposti, tuttavia le richieste fatte dalla propria comunità possono poi portare a prendere decisioni in autonomia, come ha fatto Bandecchi. Se il sindaco ritiene che ci siano esigenze di sicurezza nel proprio territorio è giusto dare una risposta, anche se dovrebbe essere in primis lo Stato a fornirla. Purtroppo abbiamo una carenza notevole di organico e quindi non sempre si riesce ad assicurare tutte le esigenze del territorio". Contrario Felice Romano del Siulp: "Il primo cittadino, animato dalla necessità di fornire una risposta alle istanze che vengono da cittadini esasperati, sceglie una strategia sbagliata. Bandecchi, con la sua squadra di vigilantes promuove un modello sbagliato, che si ispira al vecchio Far West americano, dove c’era lo sceriffo che si faceva la sua legge personale senza seguire più quella dello Stato. Così, però, si mina la coesione sociale".

Giuseppe Tiani (Siap): "Siamo fermamente contrari a che la sicurezza pubblica sia espletata da privati in qualsiasi forma associativa. E’ chiaro che, come abbiamo già chiesto al Governo. vadano fatti investimenti adeguati per potenziamenti di organico, di cui c’è carenza, che consentano il maggior numero di squadre di poliziotti e carabinieri in città. Ma la sicurezza pubblica è un bene di rilievo costituzionale che solo lo Stato può evadere".

Ste.Cin.