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Terni,30 luglio 2020 - Quattro arresti (altri tre erano stati eseguiti in precedenza) per 'festini' a base di sesso e droga organizzati durante il lockdown: è l'operazione 'Picasso' dei carabinieri, coordinata dal procuratore Alberto Liguori e dal sostituto Marco Stramaglia. L'indagine è scattata lo scorso 26 aprile quando, in una via del centro, un operatore ecologico all'alba rinvenne a terra un trentenne ternano privo di sensi, in overdose di stupefacenti, finito per diversi giorni in coma prima di essere definitivamente salvato. Da lì gli investigatori sono risaliti ai festini e al 'giro' di soldi e droga che li alimentavano. In manette sono ora finiti tre ternani, tra cui una donna, e un marocchino.
Coinvolti, in precedenza, un altro marocchino, un albanese e un in italiano della provincia perugina. Tutti pluripregiudicati i quattro arrestati, dai 61 ai 26 anni d'età. Alla base del 'giro' un facoltoso ternano, capace d'investire cifre importanti nell'organizzazione dei festini. L'indagine ha portato al sequestro per la prima volta a Terni del famigerato 'Ghb', ovvero acido 'gamma-idrossibutirrico', tristemente nota come 'droga dello stupro', che in questo caso veniva però usata come eccitante. Sequestrata anche cocaina, per un valore complessivo della droga di circa 40mila euro. Al facoltoso ternano viene contestato anche il reato di riciclaggio per aver eseguito bonifici per circa 20mila euro (serviti a procurare lo stupefacente) in un conto a Malaga, in Spagna, città che ha dato i natali al celebre Picasso (da cui il nome dell'operazione).