Scova in casa ’tesoro archeologico’. Cittadino avvisa la Soprintendenza

I reperti, del valore totale di 30mila euro, erano del papà morto che li custodiva all’insaputa dei familiari

Scova in casa ’tesoro archeologico’. Cittadino avvisa la Soprintendenza

I reperti, del valore totale di 30mila euro, erano del papà morto che li custodiva all’insaputa dei familiari

Mette a posto le cose del papà scomparso e scopre un “tesoretto archeologico“ del valore di circa 30mila euro, comunicando il ritrovamento alla Soprintendenza Archeologica e Belle Arti dell’Umbria. Si tratta di 28 oggetti in bronzo e ceramica di arte etrusco-meridionale, etrusco-corinzia ed etrusco-falisca (la produzione dei quali è stata collocata tra l’ottavo e il terzo secolo avanti Cristo). Il cittadino ternano ha avvertito la Soprintendenza alla quale i reperti sono stati ora consegnati dai carabinieri del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale. Il valore economico complessivo è stato quantificato dagli esperti, come detto, in circa 30mila euro. In particolare i carabinieri dello speciale Nucleo hanno eseguito una confisca disposta dalla magistratura ternana. Il provvedimento, come riferisce l’Arma, è stato adottato in seguito a una "spontanea comunicazione" inviata alla Soprintendenza umbra da un cittadino ternano. Il quale, riordinando gli effetti personali del padre scomparso, aveva avuto la sorpresa di trovare all’interno di una cassa che era nella cantina di casa quello che è considerato un piccolo "tesoro archeologico" del quale nessuno dei familiari sapeva. Intuendo l’interesse storico degli oggetti, ha quindi avvertito la Soprintendenza la quale ha informato i “carabinieri dell’arte“. All’esito delle verifiche, anche attraverso la consultazione della banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, è stato accertato che, nonostante i manufatti non fossero censiti come beni da ricercare, in difetto di valida e inequivocabile documentazione comprovante la lecita detenzione, per la legge sono da considerarsi proprietà dello Stato. Da qui la confisca.