
GUBBIO – Il Palio dell’esordiente. L’edizione 2025 del Palio della Balestra in onore di Sant’Ubaldo manda in archivio una domenica...
GUBBIO – Il Palio dell’esordiente. L’edizione 2025 del Palio della Balestra in onore di Sant’Ubaldo manda in archivio una domenica ricca di eventi per Gubbio, conclusasi appunto con la disputa della manifestazione che va avanti ininterrottamente dal XV secolo. Dopo la sfilata per le vie del centro storico, i due cortei sono confluiti in Piazza Grande, dove le due Società si sono scambiati i doni e dove è stato letto il bando di sfida. Al grido di "Armi in spalla, alle armi!", è stato il capobanco Emanuele Bartolini, vincitore del Palio dello scorso maggio a Gubbio, ad aprire le danze, seguito dal biturgense Maurizio Alessandrini. Poi l’infinita scarica di tiri ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino alla rimozione del tasso, che ha compiuto il suo giro intorno alla Piazza per farsi ammirare dal pubblico presente portato in braccio dai maestri d’arme delle due Società Balestrieri. Mentre venivano estratte le verrette e stilata la classifica finale, gli Sbandieratori della Città di Gubbio hanno intrattenuto gli spettatori con la loro consueta ed entusiasmante esibizione. Doppietta per Sansepolcro, che conquista il primo e secondo gradino del podio grazie alle verrette scagliate dal giovane Tommaso Cima, vincitore alla sua prima partecipazione al Palio della Balestra, e da Viviano Zanchi, premiati rispettivamente dal vicesindaco di Gubbio Francesco Gagliardi e dal presidente del consiglio comunale di Sansepolcro Antonello Antonelli. A chiudere il podio l’eugubino Alessandro Fornaia, a cui è stato consegnata la verretta di bronzo dal vescovo di Gubbio e Città di Castello Luciano Paolucci Bedini. Tommaso Cima, dunque, ottiene la gloria e il Palio realizzato dai ragazzi del Centro Accoglienza Aldo Moro, mentre l’appuntamento per le due Società Balestrieri è fissato per la seconda domenica di settembre.Federico Minelli