STEFANO CINAGLIA
Cronaca

Abusivismo nella Fisioterapia: "Va contrastato con riforme e modernità della professione"

L’intervento del consigliere comunale Riccardo Vescovi al convegno dell’Ordine di categoria "Denunciare chi esercita senza titolo e migliorare il quadro normativo di riferimento".

L’intervento del consigliere comunale Riccardo Vescovi al convegno dell’Ordine di categoria "Denunciare chi esercita senza titolo e migliorare il quadro normativo di riferimento".

L’intervento del consigliere comunale Riccardo Vescovi al convegno dell’Ordine di categoria "Denunciare chi esercita senza titolo e migliorare il quadro normativo di riferimento".

"Fisioterapia, contro l’abusivismo servono riforme coraggiose e una professione sempre più autorevole", così il consigliere comunale Riccardo Vescovi (Anima Perugia). "Ho avuto l’onore di portare i saluti dell’Amministrazione comunale di Perugia al convegno “Abusivismo della professione di fisioterapista, un problema da affrontare insieme”, promosso dall’Ordine dei Fisioterapisti dell’Umbria. Ringrazio sentitamente la presidente, Daniela Gaburri, per l’invito e per il costante impegno nella promozione e tutela della nostra professione. Ho partecipato con grande felicità e senso di appartenenza: sono fisioterapista anch’io, e sento profondamente la responsabilità di difendere e far crescere questa professione".

"Nel corso del convegno si è discusso di un tema centrale: l’abusivismo, un fenomeno che va contrastato su due livelli – continua – . Il primo è quello diretto: informare i cittadini, educare i professionisti, denunciare chi esercita senza titolo, tutelare chi sceglie di segnalare e migliorare il quadro normativo. Sono azioni giuste, indispensabili, che vanno sostenute e rafforzate.Ma c’è anche un secondo livello, forse più impegnativo, ma decisivo per il futuro della fisioterapia: rendere la nostra professione sempre più autorevole, moderna e attrattiva. Perché più saremo riconosciuti, stimati e visibili, meno spazio ci sarà per l’abusivismo.

La fisioterapia è una professione relativamente giovane in Italia – i primi corsi universitari risalgono agli anni Cinquanta – ma in pochi decenni ha compiuto passi da gigante. E tuttavia, molto resta ancora da fare.Guardando all’estero troviamo esperienze significative e modelli da cui trarre ispirazione". Tra gli esempi citati quello della Spagna. "E’ stata proposta una legge che amplia le competenze dei fisioterapisti, includendo la possibilità di prescrivere farmaci pertinenti alla professione e di modificare o annullare prescrizioni mediche di analgesici quando la terapia fisioterapica riduce il dolore del paziente. Questo sforzo mira a ridurre la necessità di visite mediche multiple e ad abbreviare i tempi di attesa"