"Salvaguardati tutti i posti di lavoro ex Tct: Ast e proprietà agiscono per il bene dei lavoratori"

Tutti i 52 posti di lavoro della ex Tct a Terni sono stati salvati grazie all'assunzione di alcuni dipendenti da parte di Ast e alla ricollocazione di altri. I sindacati lodano l'impegno delle aziende coinvolte e la solidarietà dei lavoratori.

L’Acciaieria

TERNI Tutti salvi i 52 posti di lavoro della ex Tct (Taglio commercializzazione tubi), aziendache aveva un appalto con Ast e che per contrasti con la committente ha chiuso i battenti, con gli addetti in cassa integrazione straordinaria da maggio scorso. A fronte di uno scenario potenzialemnte gravissimo, nessun lavoratore perderà il posto. Venti li ha già assunti l’Ast, che ne assumerà altri 12; 12 sono stati ricollocati dalla proprietà dell’ex Tct, facente capo a Gino Timpani; per i restanti casi si tratta di uscite volontarie, tra pensionamenti e quant’altro. "Sin dai primi giorni della vertenza - osservano le segreterie provinciali dei metalmeccanici di Fiom, Fim e Fismic – abbiamo chiesto che dentro una mera diatriba

commerciale e più in generale dentro una visione strategica della filiera del tubo venissero salvaguardati i lavoratori. Riconosciamo alla Famiglia Timpani di essersi fatti carico di una parte di lavoratori che sono stati riassorbiti nelle aziende del Gruppo. Con l’annuncio da parte di Ast, oltre ad anticipare i tempi di qualche mese, possiamo dire di aver tutelato tutti i lavoratori occupati nella Tct, salvaguardando anche i livelli salariali e professionali". "Abbiamo avuto già modo di ringraziare la proprietà e il management locale di Ast – continuano i sindacati – per un atto non scontato e che non era obbligato da contratti o leggi in essere, facendo assumere un valore ulteriore che consolida e rafforza le correte relazioni industriali e i reciproci affidamenti. Grazie all’unità dei lavoratori siamo stati in grado di tenere insieme e a difendere l’intera filiera del tubo respingendo detrattori e strumentalizzazioni. Ringraziamo anche i lavoratori del Tubificio che hanno compreso la portata delle nostre iniziative"