Salone del tartufo, è tutto pronto. Edizione dedicata a cani e cavatori

Sono attesi tremila esemplari di animali “da cerca“. Nel 2024 l’Agenzia forestale ha rilasciato 61 nuovi tesserini

Il protagonista, per una volta non sarà solo il re della tavola, ovvero il tartufo: stavolta infatti agli onori della cronaca – e della festa – salirà anche quel principe dei quattro zampe dall’odorato finissimo che è il cane da tartufo, a cui i golosi del prezioso tubero devono tutto. E proprio ai cani e ai cavatori sarà dedicata quest’anno la 44° edizione del Salone nazionale del Tartufo bianco pregiato che si terrà da venerdì a domenica prossima a Città di Castello dove si attendono quasi tremila cani da tartufo: 1500 esemplari solo nel comune di Città di Castello, mentre 2500 sono quelli che provengono dal comprensorio altotiberino.

Tra le razze spiccano 750 “meticci“ seguiti da 444 lagotti romagnoli, 90 springel spaniel, 62 cani da ferma tedesco. Animali preziosi tanto che alcuni esemplari più bravi sfiorano il valore di 5000 euro.

"Anche i tartufai – fanno sapere gli organizzatori - sono in crescita, tanto che nel corso del 2024 l’Agenzia Forestale Regionale ha rilasciato 61 nuovi tesserini. Tra gli aspiranti raccoglitori molti i giovani tra i 16 – 25 anni tra cui alcune ragazze. Nel tifernate i numeri sono da record: Città di Castello si piazza al secondo in Italia dietro a Forlì per numero di cavatori ed anche per queste cifre si evidenzia come capitale della trifola, titolata per ospitare la grande kermesse organizzata da Comune, Ente Fiera, Gal e Regione Umbria). Accanto ai principianti i veterani del “vanghino“, capitanati dal presidente dell’Associazione Tartufai Alto Tevere (fondata nel 1986), Andrea Canuti, 38 anni, con i suoi adorati cani Mina, Lilly e Sissi, dal segretario, Italo Bianchini e da tutto il consiglio. Anche per Valerio Giambi, 43 anni, allevatore di cani e tartufaio da sempre, il rapporto con cane è davvero una ricchezza da preservare, come ha fatto tre anni fa l’Unesco dichiarandola "patrimonio dell’umanità". In onore dei cani e della loro bravura la novità di questa edizione, grazie alla collaborazione fra la Mostra del Fumetto ed il Salone è rappresentata da Bianco, il lagotto mascotte della rassegna, nato dalla ta del celebre artista-vignettista tifernate, Alessandro Bacchetta.

Pa.Ip.