LUCA FIORUCCI
Cronaca

Risse e rapine, sigilli al locale. Discoteca chiusa per 30 giorni. Denunciati due minorenni

Arriva lo stop del Questore Dario Sallustio al locale di Ponte Valleceppi dopo i numerosi "episodi critici che si sono ripetuti in un ristretto arco di tempo".

Arriva lo stop del Questore Dario Sallustio al locale di Ponte Valleceppi dopo i numerosi "episodi critici che si sono ripetuti in un ristretto arco di tempo".

Arriva lo stop del Questore Dario Sallustio al locale di Ponte Valleceppi dopo i numerosi "episodi critici che si sono ripetuti in un ristretto arco di tempo".

Sigilli alla discoteca. Trenta giorni di stop per motivi di sicurezza al locale di Ponte Valleceppi dopo numerosi episodi critici che si sono ripetuti in un ristretto arco di tempo. Rapine, risse, tumulti e disordini di vario genere che, nell’arco degli ultimi mesi, hanno richiesto, ripetutamente, l’intervento delle forze dell’ordine. A fronte di una situazione che sarebbe rimasta invariata, il questore Dario Sallustio, ha ritenuto che ci fossero le condizioni per disporre, con suo decreto, la chiusura e la sospensione dell’esercizio pubblico ai sensi dell’articolo 100 del Testo unico ci publica sicurezza. Il provvedimento, come detto, è stato adottato a seguito di una serie di fatti che sono culminati con quello che si è verificato il 25 maggio scorso. In questo ultimo caso, in seguito alla segnalazione di rissa, gli agenti della squadra Volanti erano intervenuti alla discoteca, finendo per denunciare due minorenni, un 15enne e un 17enne, per rapina aggravata in concorso e arrestando un 19enne per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Quest’ultimo era stato anche denunciato perché trovato in possesso di una pistola scacciacani priva del tappo rosso.

Nello specifico, secondo quanto ricostruito, un ragazzo di 17 anni, era stato aggredito da un gruppo di coetanei, che lo avrebbero preso in disparte con una scusa per poi colpirlo al volto e prendersi il suo cellulare e una catenina d’oro. La vittima, sempre secondo quanto ricostruito, sarebbe quindi riuscito a scappare, uscendo all’esterno del locale per poter dare poi l’allarme e chiedere l’intervento della polizia. Un accadimento, sottolinea la questura, che aveva causato particolare allarme sociale anche per le modalità con il quale si era verificato.

Per questi motivi, considerato il pericolo per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, e a tutela di tutti coloro che sono soliti frequentare quei luoghi ed evitare che possano diventare teatro di nuovi episodi analoghi, il questore di Perugia ha adottato il il provvedimento, subito esecutivo, di chiusura del pubblico esercizio per un periodo di 30 giorni. A dare esecuzione al decreto del questore è stato il personale della divisione Polizia amministrativa e sociale che ha provveduto alla notifica degli atti e alla chiusura temporanea dell’attività.