REDAZIONE UMBRIA

Rinegoziati oltre 2.600 mutui

Si è conclusa l’operazione di rinegoziazione dei mutui lanciata da Cassa Depositi e Prestiti per supportare Comuni, Province, Città metropolitane a liberare fondi immediatamente utilizzabili sul territorio per far fronte all’emergenza epidemiologica da Covid-19 con interventi mirati a beneficio della popolazione. Nello specifico, 66 enti territoriali dell’Umbria hanno rinegoziato oltre 2.600 mutui per un debito residuo complessivo di oltre 470 milioni, liberando risorse per oltre 17 milioni di euro. L’operazione ha visto l’adesione di circa 3.100 enti territoriali che hanno potuto rinegoziare oltre 80.000 mutui per un debito residuo totale di oltre 20 miliardi di euro e liberare così risorse fino a circa 800 milioni di euro nel 2020. La misura ha coinvolto l’intero territorio nazionale in maniera capillare, infatti, al Nord hanno aderito oltre 1.250 enti, al Sud e nelle Isole più di 1.240 e al Centro circa 590.