
Rinasce l’area di Pietrafitta. Pronti i cantieri di Enel
L’area di Pietrafitta è pronta alla rinascita. È al via un progetto di Enel per la riqualificazione dell’area ex mineraria, negli anni oggetto anche dell’inchiesta per il sotterramento delle ceneri della lignite conclusasi con tutta una serie di prescrizioni per vari soggetti (pubblici e privati), di cui adesso il colosso dell’Energia ha deciso di farsi carico nell’ambito di un più globale investimento da oltre 8 milioni. I primi movimenti sono stati già notati in Valnestore poiché l’azienda sta effettuando le operazioni propedeutiche per la cantierizzazione: previste la riqualificazione paesaggistica dell’ex area mineraria, la manutenzione e messa in sicurezza delle vecchie macchine di miniera utilizzate per l’estrazione della lignite le quali diventeranno un elemento di archeologia industriale e di attrazione turistica. Al momento - si apprende da fonti vicine all’azienda - si tratta solo di prove finalizzate alla messa in sicurezza, per attività esecutive future che riguardano le macchine l’azienda darà adeguata comunicazione. A questo punto si è arrivati dopo gli studi e la caratterizzazione dell’area avvenuta negli anni scorsi e dopo che gli enti preposti hanno approvato il progetto di riqualificazione paesaggistica: si tratta di una zona che interessa circa 31 ettari - i 25 ettari ex Valnestore Sviluppo srl e 6 ettari del privato Riccioni - nei quali (è emerso con i controlli) erano state trattate adeguatamente come da normativa vigente, ma in via cautelativa e per la piena fruibilità dell’area vi saranno garantiti 40 centimetri di terreno che ricoprirà l’eventuale presenza di ceneri ancora presente. Questo nuovo manto naturale, che non avrà destinazione agricola, sarà la base del rinnovato assetto paesaggistico che accoglierà anche piantumazioni, semina di prato, percorsi ciclabili, il museo a cielo aperto con le antiche macchine di escavazione in uno scenario suggestivo sia dal punto di vista naturalistico che storico culturale, a disposizione del territorio, delle famiglie e dei visitatori che potranno fare esperienza di turismo sostenibile intorno al lago di Pietrafitta, al Museo Paleontologico e a quest’area attrezzata.
Sara Minciaroni