Rimpalli di responsabilita’

A pochi mesi dalle elezioni regionali, il dibattito sul nuovo ospedale Santa Maria in Umbria continua: il nosocomio più vecchio rimane senza soluzione, mentre si discute tra project financing e alternative.

Rimpalli di responsabilita’

Rimpalli di responsabilita’

Ad ormai pochi mesi dalle elezioni regionali, il nodo del “nuovo“ ospedale Santa Maria è tutt’altro che sciolto. Il nosocomio più vetusto dell’Umbria resta tale. Nel resto della regione gli ospedali sono tutti nuovi, realizzati con fondi pubblici. In una lunga interrogazione, Pd e M5S denunciano che solo per Terni si parli di project financing, quindi soldi privati (l’interessato è il gruppo Salini) ; la governatrice replica "A Terni - così Donatella Tesei - abbiamo trovato l’ospedale più vecchio dell’Umbria. Nei lunghi anni dei precedenti governi si sono edificati nuovi ospedali in Umbria, ma non si è mai pensato ad edificare il nuovo ospedale di Terni. Per quello di Terni non c’era neanche un progetto, nessun finanziamento pubblico, né stanziato, né immaginato. Abbiamo costruito un quadro esigenziale del nuovo ospedale di Terni ed abbiamo varato un piano regionale che lo porta a 562 posti letto. Nell’ambito dello sviluppo della progettualità abbiamo attuato e programmato interventi sull’attuale ospedale per 52,4 milioni di euro, risorse indispensabili per far funzionare al meglio la struttura, trovata al collasso, come l’ha lasciata chi ci ha preceduto". "Le alternative restano due – continua –: la valutazione del project financing a cui siamo tenuti per legge a dare risposte; la seconda ipotesi è tentare il percorso Inail (che lo finanzierebbe ndr) che vuol dire non poter realizzare il nuovo ospedale nell’attuale sito". E ci risiamo.