Ridotto del Morlacchi Debutta ’Il male sacro’

Antonio Latella dirige i giovani dell’Accademia Silvio d’Amico nel testo dell’autore Massimo Binazzi. Quattro atti da giovedì a sabato

Ridotto del Morlacchi Debutta ’Il male sacro’

Ridotto del Morlacchi Debutta ’Il male sacro’

Tre giornate in omaggio a Massimo Binazzi, stimato letterato del dopoguerra, autore e regista teatrale umbro con uno spettacolo-evento diretto da Antonio Latella alla guida dei giovani allievi dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. E’ davvero di grande impatto e interesse il quarto appuntamento della rassegna del Ridotto del Morlacchi, nell’ambito della stagione di prosa perugina, che giovedì, venerdì e sabato porta in scena “Il Male Sacro“ (nelle foto di Andrea Veroni), tratto dal libro di Massimo Binazzi. L’opera (di Morlacchi Editore) verrà presentata venerdì alle 17.30, al foyer del teatro, con Antonio Latella, il direttore dello Stabile dell’Umbria Nino Marino, la dramaturg Linda Dalisi, Francesco Manetti, coordinatore del corso di recitazione della Silvio d’Amico e Alessandro Tinterri, docente di Storia del Teatro.

“Il male sacro“ fu scritto dopo una lunga permanenza dell’autore in Calabria, dove è ambientato e il male cui fa riferimento il titolo è l’epilessia, storicamente associato a esperienze religiose o demoniache che secondo le credenze mettevano in contatto il malato con messaggi divini. Strutturato in quattro atti suddivisi in quadri, il testo parte dalla scena finale e vive attraverso la ricostruzione quasi visionaria dei ricordi del passato, rivissuti dagli occhi ammalati di Mara. Sullo sfondo delle vicende politiche e sociali ai tempi della Campagna d’Etiopia, fino alla Seconda Guerra Mondiale, si snoda l’epopea di una famiglia.

Lo spettacolo è allestito con queste modalità: giovedì si vedrà la prima parte con il primo atto dalle 19.30 alle 21.15 e dopo l’intervallo di 15 minuti il secondo atto dalle 21.30 alle 23. Venerdì la seconda parte: il terzo atto dalle 19.30 alle 20.20, il quarto dalle 20.35 alle 21.50. Sabato versione integrale: I atto dalle 16 alle 17.45, II atto dalle 18 alle 19.30. Poi una pausa per riprendere con il III atto dalle 21 alle 21.50 e il IV dalle 22.05 alle 23.20. Info e biglietti su www.teatrostabile.umbria.it.

"E’ un viaggio in una lingua evocativa, colma di mistero, spezzata e a tratti resa macerie e cenere – dice Latella, regista tra i più apprezzati della scena teatrale europea –. Una lingua allucinata, dove l’andamento del testo crea una sorta di viaggio medianico nel quale i ricordi diventano memoria, quadri di una Via Crucis di una famiglia fagocitata dal potere politico, dalla tensione di un’Italia corrotta nelle radici governativa". Quattro quadri per "quattro immersioni in stili di narrazione diversi, quattro linguaggi teatrali prepotenti nel loro essere ricordo e quindi mai reali memorie, rievocati come miraggi allucinati di una mente – deserto che innalza il proprio male al sacro, quella dell’autore e delle sue protagoniste".

Sofia Coletti