
Il Consiglio comunale di Città di Castello ha approvato all’unanimità la mozione che chiede la riapertura della sede distaccata del Tribunale
CITTÀ DI CASTELLO – Tutti d’accordo in consiglio comunale per la riattivazione della sezione distaccata del tribunale a Città di Castello. L’assemblea nella recente seduta di lunedì ha approvato con il voto favorevole di tutti i presenti la mozione che era stata presentata da Valerio Mancini (Lega), Tommaso Campagni (Fi), Elda Rossi e Riccardo Leveque (Fdi). Il documento impegna la giunta a "sostenere nelle sedi istituzionali necessarie la riattivazione della sezione di Città di Castello del tribunale di Perugia". Il consigliere Mancini nell’illustrare il dispositivo in aula ha sostenuto la necessità di "rilanciare una grande battaglia politica unitaria per la dignità di questo territorio", segnalando come "Città di Castello, con il suo comprensorio fortemente produttivo, è stata la realtà più svantaggiata dal provvedimento che ha tagliato le sedi distaccate dei tribunali".
A margine di un ampio dibattito il sindaco Luca Secondi ha preso la parola per chiarire che "a seguito di una precedente mozione il Comune si è mosso sia nei confronti dei livelli parlamentari di riferimento, sia della Regione, perché la possibilità di aprire una sede distaccata non è esclusa tout court: è possibile, ma deve essere la Regione che va a identificare il sostegno economico. Approvare questa mozione – ha aggiunto Secondi – serve oggi a ribadire che la nostra volontà di riportare il tribunale a Città di Castello è ancora piena e forte". In sede di replica il consigliere Valerio Mancini ha ringraziato per la totale adesione alla mozione i colleghi dell’assise. "Ridare dignità a questo territorio è un diritto – ha spiegato – le tasse che vanno allo Stato devono essere impiegate per i servizi ai cittadini e noi dobbiamo fare questa battaglia insieme".