Regolamento Ztl, l’Afad contesta ’Crea difficoltà alle persone disabili’

L’associazione delle famiglie: "Vie interdette e permessi ridotti, i furbetti ci sono ma così si negano diritti"

Regolamento Ztl, l’Afad contesta ’Crea difficoltà alle persone disabili’

Regolamento Ztl, l’Afad contesta ’Crea difficoltà alle persone disabili’

"Il nuovo regolamento di accesso alla Ztl è un atto che mette in difficoltà tante categorie, tra cui le persone con disabilità", si legge nella lettera social che Delfina Dati, presidente dell’Afad (Associazione famiglie disabili) scrive rivolgendosi al sindaco Bandechi e all’assessore Iapadre. "Avete pensato di interdire l’accesso a diverse vie del centro ai veicoli muniti di permesso disabili, come faranno queste persone a raggiungere studi medici o di professionisti, luoghi di lavoro o negozi? - si legge ancora nel post della presidente dell’Afad –. Non pensate sia una negazione del diritto alla mobilità e all’inclusione sociale di queste persone? Inoltre nel codice della strada non esistono zone interdette se non quelle pedonali in cui viene comunque consentito l’accesso ai veicoli che trasportano persone con disabilità. Punto due. Fino ad oggi per ogni permesso si potevano registrare due targhe per accedere alla Ztl, da aprile solo una. Vi siete posti la questione che molte persone con disabilità per vivere hanno bisogno di una rete familiare (e non solo!) che li supporti e quindi può succedere che chi accompagna non è poi la stessa persona che riprende il soggetto? Esistono i furbetti? Si. Ma non si può negare a tutti un diritto". "Quindi la soluzione è aumentare i controlli, restando una città civile e attenta ai bisogni dei più fragili. Come associazione faremo tutto il possibile affinché a pagare non siano sempre i più fragili", conclude Delfina Dati. Sulle “barricate“ della Ztl anche il Comitato famiglie centro storico che denuncia: "Tolti altri parcheggi ai residenti". "Dopo il caso di Via Giannelli - spiega il Comitato – , in cui sono stati tolti numerosi posti ai danni delle famiglie residenti del centro storico (su cui in estate si è voluta negare anche l’evidenza), prendiamo atto con enorme dispiacere a seguito delle numerose segnalazioni delle famiglie di zona, dei numerosi posti riservati ai residenti tolti in via Guglielmi e in via Armellini dove inopportunamente è stata tolta proprio la Ztl". "L’errore grossolano - sottolinea il Comitato – è non aver valutato dove abita fisicamente il residente escludendolo di fatto da una Ztl dove invece risiede a tutti gli effetti".

Ste.Cin.