Raggirano un disabile: otto a processo

Otto persone sono accusate di aver raggirato un disabile, portandogli via soldi del risarcimento per l'incidente che lo ha reso invalido. Processo a giugno, disabile parte civile con avvocati Dieni, Ulivucci, Lazzari e Bigi.

Raggirano un disabile: otto a processo

Raggirano un disabile: otto a processo

Hanno raggirato un disabile per portargli via tutto: compresi i soldi del risarcimento per l’incidente che lo ha reso invalido. E’ quanto sostiene la procura di Perugia che a giugno del 2024 porterà alla sbarra otto persone considerate, a vario titolo, partecipanti alla gigantesca truffa ai danni di un uomo. L’abuso di alcol e un drammatico incidente stradale lo avevano ridotto alla non autosufficienza ma il peggio nella sua vita doveva ancora arrivare: quando ha incontrato l’uomo che ha preso la sua storia e la sua condizione e ne ha fatto un’opportunità di guadagno facile per se stesso e altre sette persone. A orchestrare il tutto sarebbe stata una donna M.G.M. aiutata dal figlio 29enne, titolare di una società su cui "magicamente" finivano e poi scomparivano (per essere deviati su altri conti) i soldi del malcapitato. Dopo l’incidente che lo ha reso incapace di intendere lo avevano indotto a compiere una serie di azioni tra le quali sottoscrivere un falso contratto preliminare di compravendita immobiliare con la società facente capo a madre e figlio. Non solo, gli avrebbero anche fatto firmare il riscatto delle quote della polizza vita per un valore di 120mila euro. Somma trasferita sull’iban di una banca francese, intestata sempre alla stessa società facente capo a madre e figlio. Non solo, altri 15mila euro con la causale "per regalo" sarebbero stati versati in favore di uno degli imputati che si era impegnato ad utilizzarli per l’acquisto - mai avvenuto - di un’auto con cui aveva promesso di accompagnare l’uomo per le sue necessità di mobilità. in realtà quella somma era stata trasferita da uno della cricca sullo stesso conto corrente intestato ancora una volta alla stessa società questa volta in una banca di Orvieto. A giugno inizierà il processo, il disabile è stato ammesso come parte civile rappresentato dall’avvocato Alberto Dieni, tra i legali difensori gli avvocati Andrea Ulivucci Chiara Lazzari, Mauro Bigi.