
La giuria della Quintana che un mese gli dedicò una Lancia d'oro
Perugia, 4 marzo 2017 - La Giostra della Quintana è in lutto per la morte dell'avvocato Giuseppe Mancini, autore del Bando, l'inno del Popolo della Quintana. L'avvocato Mancini - riferisce una nota dell'Ente Giostra - si è spento la notte scorsa a 101 anni nella sua casa di via Cairoli a Foligno. Oltre un secolo di vita per un personaggio che ha segnato la storia della città. Sessant'anni di professione forense a grandi livelli, presidente della Cassa di risparmio di Foligno e assessore nella prima Giunta comunale del dopoguerra, Giuseppe Mancini ha composto il Bando di Giostra, una mirabile composizione poetica che racchiude l'essenza della grande festa di Foligno.
«Mi chiesero di scrivere il Bando - ha raccontato con grande lucidità nella sua ultima intervista - con il fine di cancellare i rancori del dopoguerra e invitare il popolo alla concordia con un riferimento al settembre, il mese gioioso della vendemmia». Sono passati settanta anni - sottolinea l'Ente Giostra - e quelle parole scritte sul retro di un foglio della Regia Pretura dispensano ancora emozioni intense ai quintanari.
«I membri del Comitato rievocatore - raccontava con dovizia di particolari - mi chiesero di scrivere un bando nell'idioma dell'epoca che invitasse il popolo alla tenzone. Mi rivolsi allora a mio fratello Alfredo e lui, prontamente, mi consigliò la lettura di 'Della dissimulazione onesta' di Torquato Accetto, scrittore napoletano del Seicento. Un'opera - sottolineava ridendo di gusto - dove si spiegava come si dovesse fare per gabbare la gente. Lessi il libro ed iniziai la stesura pensando che la Quintana doveva essere una grande festa di popolo. Oggi non vado più al Campo ma dal balcone della mia casa ascolto sempre il grande Claudio Pesaresi che declama il Bando prima della Giostra».
«Sono profondamente addolorato - ha commentato il presidente dell'Ente Giostra, Domenico Metelli - oggi abbiamo perduto una colonna della nostra manifestazione. L'avvocato Mancini ha visto nascere la Quintana, ne è stato un grandissimo protagonista ed è stato sempre un appassionato quintanaro che ha seguito tutte le nostre vicende. Le sue parole immortali - ha aggiunto - sono un prezioso insegnamento ed hanno ispirato l'azione del Popolo della Quintana in questi settanta anni». Cordoglio è stato espresso anche dal sindaco della città, Nando Mismetti. I funerali saranno celebrati lunedì 6 marzo alle ore 10.30 nella protocattedrale di Sant'Agostino in via Garibaldi e l'Ente Giostra sarà presente con il Gonfalone.