Qui l’occupazione non è donna. Lavoro ’in rosa’, vera emergenza

L’Istat fotografa un territorio provinciale in cui il tasso di impiego femminile è il più basso dell’Umbria

E’ l’occupazione femminile nella provincia di Terni la vera emergenza del lavoro in Umbria. Lo dicono i numeri, freddamente e tristemente. In un vortice di progetti e grandi idee mai realizzate, la provincia ternana resta territorio decisamente ostile per l’occupazione femminile. Lo certifica l’Istat nel consueto monitoraggio annuale. Il focus è sulla fascia 20-64 anni a fine 2023: la disoccupazione femminile nel Ternano si attesta all’8.2, a fronte del 7.6 dell’Umbria e del 7.8 della provincia perugina. Per avere un’idea delle difficoltà occupazionali femminili sul territorio, si può considerare anche che il tasso di disoccupazione complessivo, uomini e donne, in Umbria si attesta a 6,6. La dimensione delle difficoltà femminili di accesso e permanenza nel mondo del lavoro è data anche dal tasso di occupazione, rilevato sul territorio sempre dall’Istat nel 2023. Rimanendo nella fascia di età tra 20 e 64 anni, che di fatto comprende la gran parte delle donne in età di lavoro, emergono dati ancor più preoccupanti. Il tasso di occupazione femminile in provincia ternana si attesta al 54,8, di gran lunga minore rispetto al dato umbro, 63,3 e della provincia di Perugia, 66.1. Peraltro il tasso di occupazione femminile nel Ternano cala di ben due punti percentuali rispetto all’anno precedente, il 2022, quando si attestava al 56,7. Nel confronto complessivo con il tasso di occupazione in Umbria, la fotografia Istat della situazione femminile in provincia di Terni è ancora più impietosa. In regione il tasso di occupazione complessivo tra i 20 e i 64 anni, uomini e donne, è del 71.8 e nel ternano del 66.2: nel raffronto uomini-donne, l’occupazione femminile sul territorio ternano è indietro di ben 20 punti rispetto a quella maschile: 77.7 a fronte appunto del 54.8 femminile.

Il preoccupante quadro dell’occupabilità femminile è integrato dal fenomeno dei cosiddetti Neet, l’acronimo anglossassone che identifica chi non lavora, non studia e non fa formazione, e che in provincia di Terni fa registrare numeri choc. In particolare il tasso d’inattività femminile allinea il territorio alle località del profondo Sud Italia. Anche qui impietosa la fotografia Istat sul 2023. Nella fascia 18-29 anni il Ternano fa registrare 59, in spaventoso aumento rispetto al 50,6 di fine 2022. Il tasso d’inattività giovanile nel Ternano è di gran lunga superiore a quelli del Perugino e umbro. Dato mostruoso quello dell’inattività femminile nella provincia ternana nella fascia 18-29 anni nel 2023: 72,7 (in aumento di ben 20 punti dal 52,5 del 2022).

Ste.Cin.