Protocollo d’intesa per gli spazi educativi

È stato siglato ieri mattina tra Comune e “Indire“. Poi tutti all’istituto di Promano. per il taglio del nastro.

Protocollo d’intesa  per gli spazi educativi
Protocollo d’intesa per gli spazi educativi

Giornata importante per la scuola a Città di Castello ieri con la riconsegna del plesso di Promano - dopo i lavori di ristrutturazione da 500mila euro - e in mattinata anche la firma del protocollo d’intesa con l’Istituto nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa (Indire), per la progettazione di spazi educativi innovativi nelle scuole. L’intesa, formalizzata dal sindaco Luca Secondi con la presidente dell’ente Cristina Grieco, è una delle prime in Italia e aprirà la strada alla prossima stipula di un accordo tra Anci Umbria e Indire per la formazione di tecnici specializzati nella creazione di luoghi per l’apprendimento. Il protocollo avvierà dunque una collaborazione per tre anni a titolo gratuito, senza oneri finanziari a carico delle parti, in tutti i prossimi interventi di costruzione o ristrutturazione delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie del territorio. Presenti alla firma anche il dirigente tecnico dell’Ufficio scolastico regionale Francesco Mezzanotte, il dirigente del primo e secondo Circolo Didattico di Città di Castello Simone Casucci, e Massimo Belardinelli l’ex dirigente scolastico, oggi tra i 14 Ambassador di Avanguardie Educative Indire in Italia. La delegazione ha quindi partecipato all’inaugurazione della scuola primaria di Promano riqualificata con 497mila euro cofinanziati da Stato, Regione e Comune. Circondati dai circa 80 alunni dell’istituto, il sindaco e gli assessori hanno tagliato il nastro, alla presenza di rappresentanti delle forze dell’ordine e dell’associazionismo locale. Gli amministratori tifernati hanno ribadito "l’attenzione per le esigenze degli studenti e delle loro famiglie".