STEFANO CINAGLIA
Cronaca

Dalla Colombia a Terni per prostituirsi, arresti e denunce

L'indagine partita dalla denuncia di un ragazzo reclutato in Colombia, picchiato e abusato per essersi poi rifiutato di prostituirsi

Uno degli arresti

Terni, 15 ottobre 2020 - Quattro arresti e due denunce nell'operazione antiprostituzione condotta dalla squadra mobile della questura, che ha disarticolato una organizzazione con base a Terni e con solidi contatti in Colombia, da dove provenivano donne e trans. Tre le ordinanze di custodia cautelare in carcere, due donne e un trans, tutti di origine colombiana; agli arresti domiciliari è finito invece un ternano di 39 anni, marito di una delle due donne coinvolte. Tutti sono accusati a vario titolo di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

L’operazione denominata “Doña Claudia”, dal nome della donna ritenuta a capo del 'giro', ha smantellato un’organizzazione che reclutava donne e trans direttamente in Colombia, per sfruttarne poi la prostituzione in città, pianificando viaggi, alloggi e pubblicizzazione dell’attività su siti online. Al vertice appunto Doña Claudia, così chiamata in segno di rispetto e di obbedienza, colombiana di 41 anni che, con la collaborazione del marito, raccoglieva il denaro e organizzava l'attività. Gli altri due appartenenti al gruppo, un trans 25enne ed una colombiana 42enne, si occupavano invece della gestione 'logistica' dei trans e delle ragazze che si prostituivano, principalmente in via Lungonera Savoia (molteplici le segnalazioni di residenti), ma anche in sei appartamenti presi in affitto, in zona viale Brin (i due denunciati sono i proprietari, a conoscenza di quanto avveniva nelle case) . L'organizzazione anticipava le spese di viaggio, vitto e alloggio di trans e prostitute, che dopo dovevano riconsegnare alla banda circa 7.500 euro ed erano minacciati di ritorsioni sui parenti nel caso rifiutassero la prostituzione. E' stata propria la denuncia di un giovane colombiano a far scattare l'inchiesta, per ritorsione aggredito e violentato dal trans finito in manette. Sequestrati 200 preservativi e libri-mastri con conteggi e pagamenti; prima del lockdown avrebbero operato in città non meno di venti tra prostitute e trans, per un vorticoso giro d'affari.