REDAZIONE UMBRIA

Prete contro film su coppia gay, via le locandine dagli spazi della parrocchia

Don Paolo 'censura' i manifesti del film di Ozpetek 'La dea fortuna' nelle sale che ospitano il cinema a Castiglione del Lago

Ferzan Ozpetek, regista de La Dea Fortuna

Castiglione del Lago (Perugia), 26 dicembre 2019 -  Il cinema è ospite di locali della parrocchia e il prete «censura» i manifesti dell'ultimo film di Ferzan Ozpetek. Accade a Castiglione del Lago dove la sala di proiezione è momentaneamente traslocata all’interno del teatro Casa del Giovane, di proprietà parrocchiale, a causa dei lavori di ristrutturazione degli spazi tradizionali per il cinema del paese. La parrocchia aveva dato il suo consenso all’utilizzo del teatro come sala cinematografica, a patto che non si proiettassero film “contrari alla moralità”: tale è stato reputato, evidentemente, «La dea fortuna», ultima fatica cinematografica del regista e  incentrato sulla crisi di una coppia gay.

A proposito del "caso cinema" oggi interviene Piero Sacco, presidente di Lagodarte, azienda esercente l'attività cinematografica del Cinema Caporali, momentaneamente trasferito alla Casa del Giovane. «Il dibattito presente sui social, riguardo alla pubblicità del nuovo film di Ferzan Ozpetek, ci vede involontari protagonisti. Come gestori della programmazione cinematografica "temporanea" presso il teatro della Casa del Giovane, è nostro dovere, per chiarezza e correttezza, precisare che ci è stato chiesto dal parroco don Paolo di non esporre le locandine e altro materiale in cui è presente l'immagine del film stesso soltanto negli spazi interni della Casa del Giovane, ove vengono svolte le abituali attività parrocchiali. Questa è una volontà che rispettiamo poiché non ci è stato chiesto di non diffondere le locandine all'esterno né tanto meno di non proiettare il film. Cogliamo l'occasione per ringraziare il parroco e i suoi collaboratori per aver messo a disposizione il teatro della Casa del Giovane. Ciò consente di dare continuità ad un importante servizio culturale, sociale e ricreativo in attesa della riapertura del Cinema Caporali».  

Nel film La Dea Fortuna, la coppia omosessuale (Edoardo Leo e Stefano Accorsi) deve accogliere ad un certo punto due bambini, figli di Jasmine Trinca e allora i due uomini iniziano ad interrogarsi sull’opportunità di avere figli o meno – o, piuttosto, di farsene fare uno su “misura” da qualche utero in affitto. Un tema che evidentemente non è piaciuto a don Paolo, che ha fatto leva sull'accordo iniziale chiedendo la rimozione delle locandine.