ORVIETO Un centro storico sempre più in crisi. Non solo in termini di abitanti, ma anche di servizi che continuano a prosciugarsi. L’ultimo caso, in ordine di tempo, è quello rappresentato dall’ufficio postale di largo Ravelli che, a partire da questa settimana, non manterrà più gli orari di apertura pomeridiana. Sarà infatti aperto al pubblico solo dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.45 ed il sabato fino alle 12.45 mentre quello di Orvieto scalo in via monte Peglia dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 19.05 e il sabato fino alle 12.45. Molte le proteste dei residenti del centro che si trovano privati di un servizio importante in tutti i pomeriggio della settimana, mentre la Lega sollecita adesso soluzioni pr risolvere la crisi sempre più evidente e grave di un centro storico ridotto ad un paese fantasma in molte ore del giorno. Pressata dall’esponente leghista Federico Fontanieri, il sindaco Roberta Tardani ha spiegato che ha cercato di opporsi a questa decisione assunta da Poste Italiane, ma che la scelta di chiudere gli sportelli nelle ore pomeridiane è dovuta al fatto di non avere in quel periodo un numero di utenti tali da poter giustificare i costi del servizio. "Da quanto mi è stato comunicato, si tratta di una misura sperimentale di due mesi dopodichè si deciderà se mantenere questa formula o meno. La ragione è dovuta alla mancanza di utenza nel centro storico nelle ore pomeridiane a fronte di una maggiore richiesta su Orvieto scalo e dalle frazioni" dice il sindaco. Chiedono il ripristino delle aperture pomeridiane Sacripanti (Lega) e Giovannini (Pd).
CronacaPoste a orari ridotti È protesta in centro