
Castiglione del Lago, l’obiettivo è ridurre il fastidioso impatto della presenza degli insetti che d’estate creano disagio e residenti, turisti e attività ricettive.
È stata posizionata ieri mattina nel cuore del lago Trasimeno l’isola galleggiante “Isola B“, la struttura progettata per la cattura selettiva dei chironomidi, insetti che durante l’estate creano disagio per residenti, turisti e attività ricettive. La nuova isola è dotata di un sistema tecnologico avanzato - ideato dall’ingegnere Leonardo Spacone - per il monitoraggio e la cattura dei chironomidi direttamente in acqua, riducendo l’impatto sulle zone costiere e turistiche. Funziona in modo autonomo grazie a un impianto fotovoltaico con batterie di accumulo, garantendo sostenibilità ambientale e operatività costante. I principali vantaggi dell’intervento: alta selettività nella cattura (quasi esclusivamente chironomidi); efficacia nella fase iniziale di sfarfallamento degli insetti; contenimento preventivo nelle aree a maggiore densità turistica; energia pulita e zero emissioni. Fondamentale il contributo del Dipartimento di Prevenzione dell’Usl Umbria 1, che ha coordinato le fasi operative del progetto - dalla progettazione tecnica alla pianificazione dell’intervento - confermando il proprio ruolo chiave nella gestione integrata della prevenzione ambientale e sanitaria sul territorio.
Nello specifico il progetto è stato ideato e redatto da Alessandro Maria Di Giulio, responsabile dell’attività di disinfestazione della Usl Umbria 1 e del procedimento per la fase di esecuzione dell’isola, insieme a Igino Fusco Moffa, direttore del servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Usl Umbria 1 e responsabile del processo complessivo. Durante l’estate saranno effettuati controlli periodici per verificarne l’efficacia e assicurare la continuità dell’azione.
Il progetto rappresenta un esempio concreto di innovazione ambientale applicata alla salute pubblica, in risposta agli effetti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi lacustri e sull’equilibrio tra natura e comunità. In questo contesto, un ruolo importante è stato svolto anche dall’Unione dei Comuni del Trasimeno che ha collaborato per le autorizzazioni e le concessioni per la messa a dimora dell’isola all’interno del lago Trasimeno.