
Grande successo della “caccia al tesori“ con decine di piccoli allievi alle prese con le bellezze della città
Una grande lezione a cielo aperto in città, alla scoperta di monumenti, simboli ed emergenze. “Caccia ai tesori nella città. Forma Urbis“ era il titolo dell’iniziativa promossa da Architetti nell’Altotevere libera Associazione per venerdì quando il centro storico si è animato di bambini che, pieni di entusiasmo e curiosità, hanno partecipato alla caccia ai tesori a conclusione del progetto iniziato ad aprile con lezioni didattiche tenute nelle scuole dagli stessi architetti (a San Filippo e Pieve delle Rose).
Protagonisti dell’intera mattinata circa 200 bambini delle scuole primarie che, suddivisi in sei gruppi, si sono districati nelle vie del centro storico alla ricerca di sei tesori: il Duomo con il Campanile Rotondo, la Torre Civica, Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, Palazzo Vitelli alla Cannoniera e Porta Santa Maria Maggiore. "Gli studenti, con mappa alla mano, hanno dimostrato di aver acquisito perfettamente quanto illustrato dagli architetti nel ciclo di lezioni e si sono mossi tra vie e piazze con senso di orientamento".
Durante il percorso, tra un tesoro e l’altro, grande interesse per le prove di abilità con la città si è trasformata in una sorta di tavolo da gioco: trovare dettagli architettonici, individuare la vista dell’acropoli da particolari punti, cercare vie di santi, farsi accompagnare da qualche gentile passante e non da ultimo, imparare uno stornello.
Arrivata all’ultimo dei tesori, ogni squadra ha ricevuto una scatola misteriosa: al suo interno una miniatura in legno a fedele riproduzione dell’emergenza architettonica assegnata. I vari gruppi hanno poi raggiunto piazza Matteotti posizionando, in una grande planimetria del centro storico appositamente allestita, la miniatura del tesoro nella sua giusta posizione. Soddisfatti i bambini, gli insegnanti e gli architetti.