REDAZIONE UMBRIA

Posta vignetta con Hitler: l’assessore ’salta’

Deleghe revocate e sospensione dalla Lega per Angela Maria Sartini dopo il ’meme’ su Facebook in cui il dittatore telefona a Draghi

Un vignetta, anzi un meme, pubblicato su Facebook in cui si vede Hitler che telefona a Mario Draghi per complimentarsi con lui è costato il posto all’assessore comunale ai servizi sociali e alla scuola, Angela Maria Sartini (foto). Quella che voleva essere una critica ironica all’operato del Governo si è trasformata in una slavina che, nel giro di pochissimo tempo venerdì sera, ha portato la Lega a sospendere dal partito Angela Sartini e, in rapidissima successione il sindaco Roberta Tardani a revocargli le deleghe senza nemmeno il tempo di un confronto. Tutto si è consumato sui social. Tardani è categorica. "Si possono non condividere e criticare le decisioni di un Governo ma quanto pubblicato non può essere tollerato nè giustificato e non voglio che sia minimamente accostato a questa amministrazione e in nessun modo alla storia e all’immagine della nostra città – dice il sindaco –in attesa di un confronto con la Lega e le altre forze politiche di maggioranza, tratterrò a me le deleghe precedentemente assegnate all’assessore Sartini". La defenestrazione di un assessore molto scomodo come Angela Sartini, esponente convinta di quella componente cattolica integralista che fa capo al senatore Simone Pillon, è diventata in poche ore un caso nazionale, tanto che il segretario nazionale di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni, chiede che l’ex assessore smetta definitivamente di fare politica. "Ma non basta una sospensione o il ritiro magari momentaneo delle deleghe, per la dignità della politica e per il rispetto nei confronti dei cittadini di Orvieto, deve dimettersi senza indugio e chiudere definitivamente ogni rapporto con la politica e l’amministrazione della cosa pubblica", dice.

Il rapporto tra sindaco e Sartini è sempre stato caratterizzato dalla reciproca incomprensione. il punto più basso si ebbe quando l’ex assessore decise di protestare in piazza contro il decreto Zan, suscitando il malumore del sindaco che cercò vanamente di farla desistere. Nel 2017, un analogo post dell’allora assessore al bilancio di centrosinistra Massimo Gnagnarini in cui si parlava di Hitler lo aveva costretto alle dimissioni.

Cla.Lat.