Perugia, 19 settembre 2022 - Dopo Cantiano è toccato ieri a Pietralunga. Prosegue infatti la visita del vescovo di Gubbio e di Città di Castello monsignor Luciano Paolucci Bedini nelle zone delle sue diocesi colpite dalla devastazione provocata dalla "bomba d’acqua" di giovedì scorso. Il Presule vuole essere vicino e in mezzo alla sua gente per testimoniare vicinanza e condivisione, per rendersi conto. Ieri a Pietralunga il vescovo Luciano ha incontrato il sindaco Ceci, il parroco Cosa, ha girato per la città e visitato la zona industriale. "Quando arrivavano le prime notizie critiche sul maltempo, da Cantiano e da Pietralunga, il vescovo Luciano Paolucci Bedini ci ha subito chiamato e mandato vari messaggi per chiedere informazioni sulla situazione. Lo stesso è accaduto venerdì, quando ha parlato anche con il sindaco Ceci".
È quanto racconta il parroco, don Francesco Cosa, che riepiloga la visita che il vescovo ha fatto ieri mattina a Pietralunga, che segue quella di sabato nella parrocchia marchigiana di Cantiano, in diocesi di Gubbio. Poco prima delle 9,30, come annunciato, monsignor Paolucci Bedini è arrivato a Santa Maria, la chiesa parrocchiale, incontrando ed intrattenendosi affabilmente con le persone che avevano appena partecipato alla messa domenicale. Un’occasione davvero utile per introdurre la giornata. Quindi ha salutato i ragazzi della Protezione civile, presenti pure il sindaco Ceci, il vicesindaco e gli assessori. Il primo cittadino ha raccontato e descritto le criticità provocate dalla straordinaria ondata di maltempo a Pietralunga, con riflessi pesantissimi per gli abitanti, le aziende, al territorio nel suo complesso. Da questa mattina, dopo aver liberato da fango e detriti capannoni e laboratori, gli imprenditori e gli artigiani di Pietralunga conteranno i danni, che appaiono già enormi. Insieme al parroco don Francesco, il vescovo Luciano ha fatto un giro nella zona industriale e incontrato alcuni titolari di aziende, che hanno mostrato i danni subiti e raccontato la terribile esperienza vissuta.
Tra questi Claudia Procacci e Giorgio Matinelli, l’una e l’altro incoraggiati dalla tanta solidarietà ricevuta e dalla forte determinazione di ripartire. I danni sono ovunque ingenti. Come per le zone di Cantiano, esemplare per tutte l’immagine del parroco don Marco Cardoni al lavoro dell’interno della Collegiata, come a Scheggia nella diocesi di Gubbio, anche a Pietralunga la curia diocesana tifernate sta valutando bisogni e necessità per le quali disporre interventi adeguati.