Piero Cenci "Un magistrato perbene . Il suo impegno per i giovani e i deboli"

Via Checchi, in zona Cupa, ora ha un’area verde intitolata al magistrato perugino Piero Cenci. Proprio nella sua città ha...

Piero Cenci "Un magistrato perbene . Il suo impegno per i giovani e i deboli"

Piero Cenci "Un magistrato perbene . Il suo impegno per i giovani e i deboli"

Via Checchi, in zona Cupa, ora ha un’area verde intitolata al magistrato perugino Piero Cenci. Proprio nella sua città ha svolto la parte più significativa della propria attività professionale di magistrato dapprima in Pretura, poi quale giudice del Tribunale ordinario, concludendo la sua carriera quale presidente del Tribunale per i minorenni. Cenci è stato anche apprezzatissimo presidente della Fondazione umbra contro l’usura e autore del libro “Quando i giudici non indossavano lo spezzato”, che ripercorre, nella prospettiva dell’operatore di giustizia e di pace, mezzo

secolo di storia del nostro Paese.

"E’ emozionante – ha ricordato Paolo Befani, vice presidente della commissione toponomastica – dedicare un luogo come questo ad un uomo importante della città come Piero Cenci. La massiccia partecipazione di oggi è la conferma che a diversi anni dalla morte sono in tantissimi ad averlo apprezzato ed ad apprezzarlo ancora". Presenti i familiari del giudice (la moglie, i figli, i

nipoti), numerosi tra avvocati, magistrati e universitari e gli assessori Edi Cicchi e Gabriele Giottoli, è stato uno dei figli, Daniele, a ricordare il padre. "Una persona di grande tratto umano che ha riservato durante la sua vita e nel lavoro attenzione per i deboli, in particolare i giovani in stato di disagio e le vittime dell’usura". Cenci ha infine annunciato che, d’intesa con l’Università, dipartimento di Giurisprudenza, la famiglia intende istituire una borsa di studio in favore del laureando in diritto più meritevole. "Questa area - conclude Cicchi – diventa viva per la presenza di una targa che ricorda un uomo che è stato esempio di vita per la sua vocazione ad aiutare i giovani, specialmente quelli in situazioni di disagio, con impegno, umanità e sensibilità".

Silvia Angelici