REDAZIONE UMBRIA

Pierantonio intitola il suo stadio alla memoria di Alessio Marinelli

Morto a 33 anni: caduto dal tetto per recuperare un pallone. Era un grande appassionato. di calcio. "Gli volevamo bene"

E’ morto a soli 33 anni Alessio Marinelli, cadendo da un tetto nell’aprile dell’anno scorso, mentre recuperava un pallone. Una fine assurda che gettò nel dolore tutta la città ed in particolare la frazione di Pierantonio. A questo ragazzo entusiasta, che tanto amava il calcio e la sua piccola comunità è stato dedicato l’altro ieri lo stadio di Pierantonio. Una cerimonia che ha saputo declinare commozione ed allegria, un messaggio colorato di azzurro e bianco, i colori del Pierantonio, che spezzano il nero del dolore.

Promotrice dell’iniziativa la vicesindaco Annalisa Mierla che ha dato voce al desiderio dei pierantoniesi di ricordare Alessio. Stretta tra Mierla ed il sindaco Luca Carizia, la mamma di Alessio, Antonella; con loro il presidente della Asd Pierantonio Giuseppe Fumanti e quello della Pro Loco Marcello Fiorucci. Il campo è stato benedetto dal parroco Don Antonio Sascau, mentre risuonavano le note dei Modà e Jerabedepalo. "Dedicargli lo stadio - ha affermato la vicesindaco Mierla - non riporta Alessio tra noi, ma serve a sentire il suo nome e ricordarlo come esempio. Anche stavolta la frazione ha dato una bellissima testimonianza di coesione, unendosi tutta per commemorarlo". Il sindaco Carizia: "Oggi c’è tanta gente a dimostrazione di quanto sia stato amato Alessio. Questa dedica è una carezza verso tutti quelli che lo hanno stimato e continuano a stimarlo insieme alla sua famiglia".

Pa.Ip.