
Piegaro, niente metanizzazione "Così il gestore si è volatilizzato"
Era tutto pronto per la metanizzazione e invece niente: il Comune continua a scrivere ma il gestore "si è volatilizzato". Verrebbe da dire che sia "esalato" come il gas, per quello che accade ad un numeroso gruppo di cittadini di una frazione del Comune di Piegaro che non riescono ad ottenere l’allaccio del servizio. L’amministrazione ci ha provato negli ultimi 4 anni: la vicenda inizia a novembre 2019 quando presso gli uffici comunali si è tenuto un primo incontro tra il sindaco Roberto Ferricelli e il personale preposto alle relazioni istituzionali di Italgas. Tema dell’incontro era la necessità per il Comune di ottenere da Italgas un ulteriore accordo di sconfinamento per la metanizzazione della loc. Riolo – Acquaiola, dopo quello ottenuto per la frazione Pietrafitta nel 2017, metanizzata da 2iRete Gas. All’incontro emerse la disponibilità di Italgas di favorire la metanizzazione dell’area, attraverso un’estensione rete legata ad una promozione basata sulla possibilità di estendere 50 metri lineari ad ogni richiesta di allaccio da parte del cittadino. A febbraio 2020 l’amministrazione comunale, concordando le azioni con il gestore, raccoglie le pre-adesioni dai residenti e fissa modalità operative del sopralluogo dei tecnici dell’azienda che nei giorni 10-12 agosto 2020 vengono accompagnati casa per casa. Nei mesi successivi il comune di Piegaro ha fornito, su richiesta di Italgas, tutte le informazioni utili alla progettazione dell’intervento, tra cui anche il progetto di realizzazione sullo stesso tratto di un elettrodotto Enel. A fine agosto 2020 il Comune rilascia ad Italgas l’autorizzazione di manomissione di suolo pubblico per realizzare gli scavi dell’estensione rete. Ad ottobre 2021 viene svolto un sopralluogo dal gestore con il Comune e i tecnici del servizio idraulica della Regione per definire alcuni particolari su due attraversamenti di fossi demaniali presenti lungo il percorso di estensione rete. In quell’occasione era presente anche il responsabile della ditta di esecuzione lavori che concordò le aree di occupazione temporanee di cantiere e per lo stoccaggio dei materiali. Tutto sembrava procedere e invece per molti mesi nessuna notizia. Il Comune ha così iniziato un pressing sul gestore che risponde con una nota del servizio clienti, "la informiamo che, in considerazione della complessità dei lavori e dei tempi per i relativi permessi, non ci sarà possibile in tempi brevi procedere all’esecuzione dei lavori".