Inferno in casa, tenta di strangolare la moglie e la picchia davanti ai figli minorenni

Perugia. È lungo l’elenco di ripetute violenze delle quali deve rispondere un uomo di 45 anni, la donna veniva malmenata con calci e pugni in testa. Una volta fu anche ferita con un taglierino

Un'aula di tribunale (foto repertorio Ansa)

Un'aula di tribunale (foto repertorio Ansa)

Perugia, 28 febbraio 2024 – La candeggina spruzzata addosso. Le botte con una doga del letto. I tentativi di strangolarla, anche davanti ai figli minorenni. Le minacce, gli insulti, le ferite provocate con un taglierino, i pugni in testa. I calci.

Un lungo elenco di ripetute violenze delle quale deve rispondere un uomo di 45 anni, accusato di maltrattamenti e lesioni.

Il processo, che ieri è stato rinviato alla prossima udienza fissata per il 26 marzo, potrebbe chiudersi con una richiesta di rito alternativo per l’imputato, difeso dall’avvocato Michele Iacomi. In quella circostanza, il difensore potrebbe avanzare la sua richiesta al tribunale che la valuterà.

Tra gli episodi contestati all’imputato, anche quello in cui, ubriaco, si sarebbe messo alla guida dell’auto con a bordo la moglie e i due figli, rischiando ripetutamente di provocare un incidente. E poi ancora un’aggressione, l’ennesima, a cui la donna sarebbe riuscita a sottrarsi, chiudendosi al bagno, approfittando di un momento di "pausa" dell’uomo nella quale avrebbe fatto bere alcol a uno dei figli, prima di tornare a cercare la moglie.

Ancora: in un’altra circostanza, secondo quanto ricostruito dalla difesa in base alle denunce della donna, l’uomo avrebbe inseguito con la moglie agitandole contro un taglierino, tanto da provocarle anche degli tagli alle mani.

Gli episodi contestati risalgono a un periodo che va dal 2020 al 2021 che la pubblica accusa ha ricostruito mettendo insieme quanto dichiarato dalla donna. Dopo il rinvio a giudizio, il procedimento potrebbe essere definito già nelle prossime udienze.