Ancora situazioni di maltrattamenti in famiglia, braccialetto elettronico per un ventisettenne per le continue violenze nei confronti della madre che dovrà mantenersi a non meno di 500 metri dalla donna e non potrà comunicarci. Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi hanno dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla mamma del ragazzo, provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Perugia. L’uomo, che è indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della madre, lo scorso 14 marzo, dopo essersi impossessato con violenza della borsa della madre, l’aveva costretta, dopo averla pesantemente minacciata, a farsi consegnare la somma di 100 euro.
Un episodio in cui era scattata anche la violenza da parte del figlio nei confronti della donna che aveva riportato lesioni personali e una frattura della costola che l’aveva costretta a ricorrere alle cure dei sanitari che l’avevano giudicata guaribile in 25 giorni. Un episodio che aveva segnato profondamente la vita della donna, scossa, impaurita, presa dall’ansia; al punto da rivolgersi ai poliziotti del Commissariato di Assisi per denunciare quello che stava vivendo. Gli agenti hanno svolte le indagini e poi, sulla scorta delle risultanze investigative acquisite, il Gip, su richiesta della Procura, ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari ha emesso l’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona donna, con obbligo di mantenere una distanza non inferiore a 500 metri e divieto di comunicazione con la stessa. Al fine di assicurare il rispetto della misura, il Gip ha, altresì, disposto il controllo mediante dispositivo elettronico.