Philippe Leroy, il grande attore italo-francese scomparso a Roma, ha avuto un particolare legame con Foligno. Nel 1988, infatti, fece parte del gruppo paracadutisti acrobatici che si allenavano all’aeroporto e che, ogni fine settimana, effettuavano dei lanci per sperimentare, in cielo, nuove figure. In una domenica di agosto decidemmo di fare un servizio su questo attore famoso che aveva acquisito una grande notorietà per aver interpretato il personaggio di Yanez nel famoso Sandokan televisivo. Lo incontrammo mentre stava ripiegando il suo paracadute e quasi per gioco gli chiedemmo se voleva partecipare come personaggio Nobile alla Giostra della Quintana. Volle conoscere la manifestazione e gli procurammo un volume che ne illustravano le caratteristiche. Dopo qualche giorno squillò il telefono della redazione de La Nazione di Foligno: "Sono Philippe, vengo volentieri per la Quintana, mi piacerebbe però sfilare a cavallo”. Ne parlammo con il priore del rione Giotti, Amedeo Ciancaleoni, che con entusiasmo disse di sì. Del resto era il primo personaggio importante che partecipava ad un evento straordinario come la Quintana. Tenemmo la notizia segreta e la pubblicammo il giorno del Corteo storico. La sera della sfilata fu un trionfo. Philippe, in costume da Nobile, sfilava a cavallo accanto ad un giovane Alfredo Doni, anche lui a cavallo, attuale priore del plurivittorioso rione Giotti. E il giorno dopo al Campo de li Giochi, Philippe, che era con Silvia Tortora, figlia del grande Enzo, che ci ha lasciato due anni fa, fu acclamato dalla folla. Dopo quella esperienza Philippe è tornato altre due volte a Foligno. Nel 1997 venne dopo il devastante terremoto come volontario della Vab di Carrara e si prodigò nella costruzione del campo container di Colfiorito, lavorando con tutti i volontari per giorni e giorni. Quando fu terminata anche la grande sfera che serviva come centro di aggregazione, dopo la serata inaugurale si mise a ballare con tutte le anziane presenti alla manifestazione tra interminabili applausi. Nel 2010 tornò ancora a Foligno per girare la settima edizione di Don Matteo, dove interpretava un anziano vescovo. E sempre in quell’anno aveva festeggiato i suoi 80 anni lanciandosi con il paracadute sopra l’aeroporto di Roma Urbe.
rdm