
Perugia piange la scomparsa avvenuta martedì a Roma dell’attore e regista Antonio Salines, grande interprete teatrale che ha fatto la storia del palcoscenico italiano, direttore artistico da mezzo secolo del Teatro Belli. Nella sua lunga carriera ha lavorato con Carmelo Bene e Vittorio Gasmann, ha portato la prosa in tv con Pirandello e Rozov e ha sempre avuto con Perugia un profondo legame, artistico e personale. I primi passi come attore li mosse proprio in città con il “Teatro in Piazza“, magnifica invenzione di Giuseppe Agozzino e dà lì il rapporto è sempre forte e intenso come ricorda anche Sandro Allegrini, amico personale dell’artista. Salines recitò al Morlacchi con “Sei personaggi in cerca d’autore“, fu ospite al Corciano Festival nel 2015 con “Coppia aperta, quasi scoppiata“ di Dario Fo ed è stato protagonista in tante occasioni culturali, anche in occasione delle celebrazione per il cinquantesimo anniversario del Teatro in piazza. Ma il legame era anche privato e personale: la figlia dell’artista, Eleonora, è sposata con un perugino e vive in città con la sua famiglia.