
La presentazione dell’evento a Palazzo Donini
Perugia 1416 festeggia il decennale e guarda a un futuro da ripensare con l’uscita ufficiale del Comune dalla rievocazione storica dedicata a Braccio. L’annuncio è arrivato ieri in occasione della presentazione a Palazzo Donini dell’edizione 2025, che si terrà dal 13 al 15 giugno. "Dieci anni sono un traguardo importante ma anche il momento per tentare un bilancio e programmare il futuro" dice il vicesindaco e assessore alla cultura Marco Pierini. "A questa edizione – spiega – abbiamo riservato tutte le attenzioni, con un contributo in termini economici e di collaborazione fattiva, per il personale, le maestranze e le strutture messe a disposizione". Ma il decennale, aggiunge, "è anche il momento per prendere atto dell’impossibilità per il Comune di Perugia di far parte come socio di Perugia 1416, essendo un’associazione di promozione sociale che esclude la presenza di enti pubblici all’interno". Come con tutte le altre associazioni simili, "valuteremo di anno in anno quale potrà essere il nostro contributo, sulla base dei progetti presentati. Del resto, l’associazione Perugia 1416, dopo dieci anni, è matura per poter camminare con le proprie gambe e naturalmente, come per tutte le Aps, gli enti la accompagneranno per come potranno e riterranno opportuno".
In attesa di quello che accadrà, è la presidente di Perugia 1416 Teresa Severini a celebrare "un traguardo importante, frutto di anni di crescita, di emozioni, di persone, di generoso volontariato. Ma anche di fiducia di tanti, rionali e sostenitori, che hanno creduto in questo progetto per la città". L’edizione, aggiunge, è dedicata a Franco Ivan Nucciarelli, “padre” della rievocazione recentemente scomparso e un ricordo va anche a Marco Rufini e Alberto Maria Sartore. Di "momento straordinario per la città" parla la vice presidente dell’Assemblea Legislativa umbra Bianca Maria Tagliaferri, il direttore artistico Stefano Venarucci sottolinea la forza aggregatrice delle rievocazioni e l’importanza di consolidarsi: "In questi anni stiamo costruendo le fondamenta, serve tempo".
Quanto al programma, Perugia 1416 farà perno sulla rappresentazione di due momenti storici: l’ingresso di Braccio a Perugia, sabato in notturna e poi, il giorno seguente, la consegna delle chiavi della Città con il Grande Corteo Storico che sfilerà lungo Corso Vannucci, animato dai cinque Rioni che si ispireranno a una allegoria comune sul tema “Del potere e dei poteri: potere sacro e temporale prima e dopo Braccio”. Sfileranno anche dieci rievocazioni ospiti coeve, da Umbria e Marche. E poi le tre gare sportive – Tiro con l’arco il venerdì, Mossa alla Torre il sabato, Corsa del Drappo la domenica – per arrivare alla proclamazione del Rione Vincitore che si aggiudicherà il Palio d’Artista 2025.
Sofia Coletti