REDAZIONE UMBRIA

Per l’8 marzo tre strade ’rosa’. Toponomastica, arriva l’ok. Il Comune approva e rilancia

L’assessore Cicchi: "Giusto onorare le grandi figure. Scelte il medico Virginia Angiola Borrino la manager Marisa Bellisario, l’attivista americana Rosa Parks e il soprano Maria Callas" .

Per l’8 marzo tre strade ’rosa’. Toponomastica, arriva l’ok. Il Comune approva e rilancia

“8 Marzo, tre donne tre strade”: è il titolo della campagna promossa dall’Associazione “Toponomastica femminile” alla quale ha aderito anche il Comune di Perugia. Ma Palazzo dei Priori è andato oltre: nel corso della seduta della commissione toponomastica si è deciso di procedere all’intitolazione di quattro aree di circolazione non a tre ma ad altrettante donne celebri. Si tratta di Virginia Angiola Borrino (medico pediatra e docente universitaria anche presso l’ateneo di Perugia), Marisa Bellisario (imprenditrice e manager d’azienda), Rosa Parks (attivista statunitense, divenuta simbolo della lotta per i diritti civili), Maria Callas (soprano famosa in tutto il mondo).

"Abbiamo aderito con convinzione alla proposta – spiega l’assessore Edi Cicchi – perché condividiamo le finalità legate all’iniziativa, che si pone l’obiettivo di onorare le grandi donne della storia, anche di livello locale, riducendo l’attuale divario esistente nella memoria collettiva. L’iniziativa, inoltre, va in continuità con altre azioni messe in campo nell’arco della consiliatura e, in particolare, dall’assessorato alle politiche sociali e pari opportunità. Si pensi, ad esempio, al progetto “I percorsi della memoria” che prevede visite guidate all’interno del Cimitero Monumentale per approfondire le gesta di personaggi illustri d, in particolare, delle donne per troppo tempo dimenticate".

Ma il Municipio onora le figure femminili anche con il premio “Impresa donna“. Questa terza edizione è dedicata a Rosa e Cecilia Caselli Moretti, le imprenditrici perugine che giovanissime rilevarono l’azienda di vetrate

artistiche di famiglia portandola a livelli di fama anche in America. Cicchi: "Due donne, due artiste, due ambasciatrici del made in Umbria".

S.A.