CRISTINA CRISCI
Cronaca

Pecorelli, la strategia dei suoi legali: "Chiederemo la misura alternativa"

L’avvocato Castori: "Attendiamo l’udienza di convalida, ancora nessun contatto con lui da quando è stato estradato"

"Attendiamo l’udienza di convalida dell’arresto e chiederemo l’applicazione di una misura alternativa al carcere. Nessuno ha avuto più contatti con lui da quando è stato prelevato e portato in Albania; la famiglia è molto preoccupata…": è l’avvocato Andrea Castori che insieme al collega Massimo Brazzi segue dal punto di vista legale la vicenda di Davide Pecorelli, a chiarire la situazione a seguito dell’avvenuta estradizione. Nella mattinata di giovedì 8 maggio infatti l’ex imprenditore è stato prelevato e accompagnato all’aeroporto di Fiumicino per raggiungere Tirana e scontare quattro anni di carcere. Pecorelli, 50 anni, padre di quattro figli, era sottoposto ai domiciliari già da qualche settimana nella sua abitazione di San Giustino. Nei suoi confronti pende una condanna emessa dal tribunale di Scutari per truffa e profanazione di tombe, reati compiuti nel 2021 quando sparì dall’Italia. La richiesta di estradizione, avanzata mesi fa dalle autorità albanesi, è stata poi accolta anche da quelle italiane dopo un lungo iter giudiziario.

"Il nostro assistito era stato preavvisato anche se non conosceva il giorno preciso. Lo avevamo sentito qualche giorno fa per fare una ricognizione generale sul caso: era molto preoccupato e altrettanto consapevole dell’imminente estradizione – continua Castori – avevamo preparato una serie di documenti tradotti e verbalizzati da fornire al giudice". Entro 48 ore dall’arresto dovrà avvenire la relativa convalida: "Chiederemo l’applicazione di misure più lievi (domiciliari o obblighi di dimora che può scontare in un domicilio albanese), già pronti carte e documenti per le richieste da mandare al giudice dell’appello. Abbiamo avuto contatti con la moglie di Pecorelli che è preoccupatissima, al pari dei suoi familiari (il padre anziano, il fratello, i quattro figli due dei quali bambini, ndr). Al momento non abbiamo notizie certe su dove sia collocato e questo alimenta ulteriormente lo stato di preoccupazione dei suoi cari", aggiunge l’avvocato.

L’ex imprenditore umbro, noto per aver inscenato la propria morte in un finto incidente stradale nel 2021 in Albania, ha lasciato l’Italia nella notte tra mercoledì e giovedì quando è stato prelevato coattivamente dai carabinieri e consegnato agli agenti della polizia penitenziaria, con destinazione il carcere di Tirana. La decisione è arrivata dopo il via libera definitivo del ministro della Giustizia Carlo Nordio e il rigetto del ricorso da parte della Corte d’Appello di Perugia.