
Chiede di essere giudicata con rito abbreviato la trans Patrizia, all’anagrafe Hudoson Pinero Reis Duarte, accusata di omicidio preterintenzionale per la morte di Samuele De Paoli, trovato senza vita la mattina del 27 aprile 2021 in un campo di Sant’Andrea delle Fratte, nella prima periferia di Perugia. Ucciso nel corso di una lite per dissapori nati per la prestazione sessuale a pagamento contrattata, secondo la ricostruzione dell’accusa. L’udienza preliminare è stata fissata per il 15 marzo, dopo una riapertura delle indagini da parte della Procura generale, che aveva avocato a sé il fascicolo per il quale la Procura della Repubblica di Perugia aveva chiesto l’archiviazione per l’ipotesi di omicidio, concludendo con la sola contestazione dell’omissione di soccorso a carico dell’indagata che, era risultato dalle indagini e da lei stessa confermata, si era allontanata dal luogo della lite per ritornare lungo la strada principale dove un suo amico l’aveva prelevata.
"Dopo lunga riflessione e consultazione con la cliente, abbiamo scelto di accedere al rito abbreviato – ha spiegato l’avvocato Francesco Gatti –. La mia assistita sarà presente a tutte le udienze che verranno calendarizzate. Non intende sottrarsi al tribunale e all’accertamento giudiziale della verità secondo quanto verrà deciso dal giudice". La famiglia, assistita dall’avvocato Marilena Mecchi, ha presentato nei giorni scorsi la richiesta di ulteriori accertamenti scientifici su alcuni reperti e tracce, come i preservativi e la cicca di sigaretta trovati nell’auto di Samuele, ritenendo che ci sarebbero elementi utili a ricostruire un fatto che, al momento, viene cristallizzato secondo una versione ritenuta quanto meno parziale.
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